Al nome di Dio, a dì xvj d'
aghosto 1398.
Istamane ti schrisi per
A
rghometo, e pe lui ti mandai il
panno
del
chavaliere del
Podestà: aràglie dato, e io mi farò
paghare quando
sarò chostì.
A l'auta di questa, o domatina, va (a) la
botegha di que'
piliciai da
Firenze, e dì loro che qui só giunti
avoltoi di
Provenza achoncci pe
modo che 'n due dì gli posono
chonciare e pe tanto, se n'àno bisogno,
vènghili a vedere e no' faremo loro a piaciere: chosì dì a
Marcho di Cieo,
e a quel'altro che pa
rllò mecho tanto ieri, e dì loro il simile.
E va a
Nicholaio Maestrise chalzolaio, e digli che qui ò trovati
dosi
e
chopie
chomcci in
Provenza, cioè in
Vingnione, che sono profeta
roba; se n'à bisognio venghali a vedere, e farono que bene che si
potrà.
Fate di mandarmi domatina, per
A
rghometo, del
pane e de l'
uova
fresche e se avete niun'altra chosa, e fate di mandare 1 letera sarà
chon questa a
Barzalone, e diretemi se m'avete a dire nula; e fa di
lègie
re quela
richordanza ispeso ch'io ti laciai: fate quelo che potete,
e tenete modi ch'io non abia poi a ghridare.
Ditemi pe la prima se l'
sacho in che venne i
lino d'
Arghometo,
cioè che rechò a
Stoldo, che gli è
Barzalone, se voi avete riauto il
sacho, però che
Stoldo mi dicie che gliele diè a mano a mano; però
sapiatemi dire se
Arghometo ve l'à rechato o no, ch'aviso di no. Se
no l'avete autto, fate d'avélo.
Dite a
Zafo
sensale che la
lana è giunta a
Mutrone, cioè
lana
d'
Arli: e di quela ch'ebe
Nicholaio di Bernardo e
Checho di Nicholaio di ser Ridolfo,
cioè de la
lana
biacha
pelatta. E ditelo cho
Nicholò di Piero,
che 'l dirà ad
Aghostino Buonofigluoli e
Tomaso di Nieri e a
chi gli parà, e ditegli che 'l
pano monachino da
Vinegia è
venduto.
Manderòvi domatina il
tafetà che macha a la
ciopa mia da
chava
lchare.
Dite a
Benedeto, se no l'à fatto, facia vedere quel che
vale ogi quel
ghrano di
Piero di mona Melina, a ciò che quando sarò chostà ne
posa
chonttare cho lui.
Richordivi di fare
inafiare que'
melarancci doman da sera. Fate
atingnere l'aqua ogi o domatina, e doman da sera e' vo' gl'
inafiate:
Nani sa il modo. E richordivi di tenere l'
aghresto soto il choperto, per
modo che se piovése no si quastàse chome féccie quel d'
ano: ogni sera
il metete soto il
teto del
fondacheto a piè de l'
uscio, e 'l
boticino
tenete i buò lu
ogho che no vi piovése drento. Vedete quel ch'è di
maggiore bissognio di fare de la
richordanza ch'io vi lasciai, e fate
quello che voi potete. E fate ch'a l'auta di questa, o domatina, vo'
pongniate in
chasa quelo
legnio secho che
segharono i
seghatori
mercholedì, a ciò che se piovése che no si quastàse: egli è in su que'
legni che sono a l'
o
rticcino. E chosì fate di tute le
tavole che
seghano
i
seghatori, in però ch'ogni
legniame secho n'arebe gran dano se vi
piovése suso. E fate che domatina
Mateo di Fatalbuio inpogha quela
porta de la
chaselina de l'
aia, e inpoghala di
tavole di mezzo, di quele
ch'avanzarono de la porta del
forno; e fate fare 4 bone
bandele a
Cienni, al modo che que' quatro de l'altra portta: ma voglio
no avere
gli ochi più larghi. Dategli la
misura de'
ghanchari, e io vi manderò
domatina le
pietre cho'
chanchari pe
murare ne l'altra portta dove si
fecciono le buche. E ditemi chome si porta quel
gharzone da
Chastelo Fioretino,
che se fóse tristo no 'l voglio.
No mi richordo ora d'altro: provedete voi a quel ch'è di bisognio.
E ditemi quelo ch'e
valuto ogi il
ghrano e ogni altra
biada; e mandate
per l'
orzo di
ser
Ischiatta, cioè pe le 2
mogia, ch'è l'uno migliore che
l'atro, e tuto tenete da parte in su la
sala tanto ch'io vi sia, e meteronvi
il
pregio.
Dite a mona
Giovanna di Pagholo Matei ch'i' è trovato qui
Tommaso del Biacho
e parlato ò cho lui de' fati suoi, e che a bocha le dirò
tuto e che, 'nanzi che si parta, io farò
chancielare la
charta sua e di
Talarano. Dite a la
Margherita ch'io le maderò domatina il
pano lino
róso pe
foderare la
chovertina.
Altro non ò a dire per ora. Cristo vi quardi.
Franciescho di Marcho, in
Firenze.
Mona
Margherita, dona di
Franciescho di Marcho, in
Pratto propio.
1398 Da
Firenze, a dì 17 d'
aghosto.
Risposto.