Francescho,
Angnolo degl'Agli, salute.
Manno mi mostrò una vostra lettera nella quale
v' era uno
chapitolo sopra i fatti miei, dove voi li dite ch' elli mi preghi per vostra parte ch'io
vengha a starmi parechi dì chon voi, e che voi mi manderete la vostra buona
mula che porta
chosì soavemente, e che salutasse monna
Lucia mia, e altre buone proferte assai.
Io credo che a voi sarebe grande piacere, e simile sarebe a me di ritrovarmi insieme chon
voi; ma per ora vi pregho che abiate pazienzia, ch' io ò alquna facenda, di che non posso lassare
ora qui. Ma innanzi che voi vi partiate, e a Dio piacia, io vi verò a vedere, e pigleremo insieme
uno pocho di chonsolazione.
Egl'è chostà a
Pistoia uno pisano lo quale à nome
Andrea Zacio, persona molto dabene,
ed è chostì chon tutta la sua
famigla, e a me à lassato qui tutta la sua chura di
chasa sua, e
a me è mio
fratello magiore, e per lui metterei ciò ch' io potessi fare per lui, al quale, io
sono molto tenuto. E però piaciavi per mio amore, quando a voi non fosse grave, di visitarlo;
e allui mi rachomandate. Elli è di buona
chasa, e gentile di nazione e per opere e per chostumi,
ed è buono alturisto, ed è alla mano di ciaschuno, e credo vi piacerà la sua maniera. E se voi
avesti amistà cho
maestro
Antonio de' Chancellieri, frate predichatore, piaciavi di fargliele
sic
achonoscere, però che credo che l'uno e l'altro l'arà motto per bene.
Io piglo grande piacere quando io vegho vostre lettere, e però piaciavi alcuna volta iscrivermi.
E se voi volete dire: Io nonn ò che dirti, però ch' io nonn ò facenda neuna chon techo; almeno
mi scrivete ciò che vi viene a bocha, e simile farò io a voi; e a questo modo ci vedremo insieme
ispesso, e nonne istaremo oziosi. Però che Senecha dice che non è grande diferenzia in tra
ozio e morte: però che ozio è, riposo senza lettera; e morte e sepoltura d' uomo vivo. E sogunge
e dice che degna chosa sarebbe a scrivere sopra a l' uscio dell'ozioso chome si scrive sopra le
sepolture, cioè:
Qui giace il tale. E però faciamo sì insieme, che noi non siamo di quelli.
Ora per questa non ci è altro a dire. Rachomandateci a monna
Margherita, e ditele che
io ò fatto pace cho monna
Lucia mia, ora che è di
Quaresima, e abiamo
raschiato il
foglo
d' ongni chosa. Idio vi chonservi nella sua sancta gratia.
Fuori: Discreto e savio homo
Francescho di Marcho da
Prato in
Pistoia, frate karissimo.