Al nome di Dio. A dì 22 d'
aghosto 1398.
Istamane ti scrivemo per
Arghomento quanto fu di bisongnio,
sì che per questa c'à meno a dire.
La chagione di questa si è perch'io ti mando la femina che
per
Arghomento t'ò iscritto, e chome t'ò detto questa non n'è la
femina che gli debe dare popa, ma, perch'ela dà popa, la mando;
e più ti mando la
Cholonba che l'arechi in chapo, ché altrimenti e'
non verebe bene. E' patti ò fatto chon eso lei; chosì el'à portati de'
fanculli del
podestà a questo modo, ed è forte ed èe atta a cciò più
che niuna di questa terra: non si vuole ghuatare a questi punti chi
altri è.
E più ti mando
Pellegrino, perché insengni loro la
chasa; io
non ti mando
asino perché io non n'ò trovato e non mi pare che sia
di bisongnio: datele quelle peze e quelle chose che sono testè di
bisongnio, e l'atre chose date ad
Arghomento od ogi o domane. La
chavalla
Nanni n'à bisongnio e sarebe male
scioperalla quando e'
non n'è di bisongnio, e non vo' dare loro altro inpaccio se no'
ch'ella arechi solo il fancullo.
I' ò presta la femina che me lo terà tanto insino a que' tenpo
ch'io sarò be' fornita: mandatelo istasera a buon'otta, in perciò che
non n'è chaldo ed elle si potranno riposare per la via e rechallo
chome si chonviene, poscia che non n'è chaldo, potetelo mandare a
bonisim'otta.
Pelegrino, se tti pare, perché forse sarebe tropo gran
chamino a lui ogi venti
migla, te puoi tenere e rimandallo domane:
fanne che tti pare. Non date loro nulla in perciò ch'io le chontenterò
qua io.
Rimandatele i' più tosto che voi potete, in però ch'i' ò in
chasa
la fanculla di questa donna: istarebe male s'ella non torna e anche
quella della
Cholonba mi cho
nverà tenere.
Dite a
Bellozo che io die' la lettera a'
priore e che e' dice che
à a esere di questa altra
setimana chostà e daràgli que'
danari. Idio
ti ghuardi senpre.
per la tua Margherita, in Prato.
Francescho di Marcho da
Prato, in
Firenze.
1398 Da
Prato, a dì XXII d'
aghosto.
Risposto.