Francescho e
Stoldo
Al nome di Dio, a dì xxx d'
ottobre 1402
Non vi s'è scritto ne' dì passati per non vedere molto bisongno, e da voi abiamo in
questi dì vostra lettera. Apresso vi faremo risposta a' bisongni.
Voresti v'avisasimo, e sì i vostri di
Chatalongna, quanto è seguito della
roba ci
mandorono; di che, perché in questa scriviamo a loro a compimento, e mandiamo
loro le
chopie di
conti della
roba ci mandorono, co quello n'è seguito per essa
vedrete, sì che sopraccò non ci stenderemo in troppo dirvi, se nno che quello di loro
ci resta a finire, finiremo chome prima si potrà e voi e loro aviserremo.
Hora, perché da' vostri di
Maiolicha, chome vedrete per la lettera loro scriviamo,
c'avanza di loro circha
on
. 22, per li quali vi
rimettiamo per prima di
chambio, fia
in questa, da' nostri di chostì,
f
. centotrentadue
s
. vj
d
. viij a
oro d'
oro, per
on
.
xxij di
carlini, qui, a loro
conto. Fia in questa la prima: fate d'avelli e a loro
conto
ponete. Rispondete.
E altro per questa non v'abiamo a dire. Siamo a' vostri piaceri.
Chambi: per chostà, 50 in 49 7
/8; per altre parti,
.h
.
Quest'è
copia di una mandatovi questo dì e in questa vi mandiamo la seconda di
f
.
132
s
. 6
d
. 8: fate d'averli e a
conto de' vostri di
Maiolicha ponete. Rispondete.
Angnolo e
Giuliano, in
Ghaeta. Cristo vi guardi.
Francescho di Marcho e
Stoldo di Lorenzo, in
Firenze
1402 Da
Ghaeta, a dì ij di
dicebre
Risposto