Al nome di Dio, a dì xxv d'
ottobre 1397
A dì xvij di questo vi schrivemo una letera dove vi mandamo seconda di
f
. ccl d'
oro,
Ghucozo de' Rici e
conpa
., per
on
. 38
tt
. 10, qui, a
'Ntonio e
Doffo, a
charl
. 46 per
f
. v d'
oro: pon
esi a nostro
conto.
Dipoi altra vostra letera non abiàno auta, sì che ci è pocho a dire.
In questa vi mandiamo 1
/3, di
f
. 250 d'
oro in
Ghucozo de' Rici e
conpa
., per
on
. 38
tt
. 10, qui, ad
Antonio e
Doffo, a
charl
. 46: se no
si fosono auti, fate d'avergli e ponete a nostro
conto e avisate.
De
resto dovete avere da
Biecholo d'Albito, vi siàno noi circha a
on
.
70: siàno per fare alchuno achordo. Faràsene de' vostri chome de'
nostri, e di quanto si farà ne sarete avisati. E
Michele viene chostà,
e a bocha v'aviserà di tuto.
Michele viene chostà e recha le
ragioni vostre. E de'
resti si restano
a
risquotere per voi si soleciterano, ma non si trova un
cha
rlino:
soliciteranosi e chome nulo
danaro ci sarà di vostro, vi si
rimeterano.
Nè altro ci è per questa a dire. Cristo vi ghuardi. Per
Michele di Iachopo Lottieri e
conpa
., in
Ghaeta
Franciescho di Marcho e
Stoldo di Lorenzo e
conpangni, in
Firenze