Ricevi una tua l
etera, a dì 22 di
giugno fatta. A quella breve ty
rispon
do [] gli avessi auti prima, m'arebbono rispiarmati forse
fior
.
XXX o più
[] assai mi pesa non posso avere. Se
Guido à dati i
denari a
Marco, à fat
to [] come mi promise. Non credeva per la
redità di
monna
Nicholosa avere
[] sono excepti y
nipoti
e non date se sono da
lato di
padre e di
madre
[] ne parli con
messer
Filippo Corsini o
cu
m ser
Jacopo Ambruogi. Incresc
emi [] farei
e farò
sempre ciò potesse per suo utile
e honore però sai qu
...... à fatto
e fa di me come di suo fratello. Dubito non perda troppo perché s
......
la
q
uestione à con
Aynolfo
e non è anchora spacciata. Idio la conduca
ben
e [].
Del
testamento della mia dolce
madre non bisongna fare scusa né an
......
tu fossi cagione ella il
rimutasse,
e sempre di te in questo mi fidai. Credo
a tucti ty ritrovasti con mio piacere e co
ntentamento
e io non
v
...... ritraesse di sua volontà
e piacimento, ma bene scripxi io mi
maravi
gliava [] e di te non mi dolsi né doto i
nperò credo
e
non mi pare ci sia la cagione
[] io torni di costà in buono stato. Non
reputai ma' tanto te per fratello e l
...... tenete i modi che vi pare e Idio
ne faccia il suo piacere! Bene il preg
o [] durata. Ò detto a
Jacopo et
a
Giusto quanto scrivi.
Giusto ti saluta
[] Iacopo VI
fior
. che scrivi
e Iacopo te ne manderà quel che chiedi. Di q
...... e quanti ne sono a dare
ad te ed altrui. Ben vegio il bisongno. In verità, egl
...... dal
camarlingo di monsingnore
per mandarteli
e per questo gli serbo che in
......terà, ma
che in
kalen di septembre arebbe gli
arendamenti di
monsing
nore []
che per mio amore indugi et allora gli aporterò, o io manderò et b
...... gli ò
spesi, ché in verità i' ò spesi questo
anno più di CL
fiorini. Credete
[]
medico e più volte mi chiese a
monsingnore e davami l'
anno CCC
ducat
i
[] uscire del fango in poco tempo. Non si ne contentava
monsingnore
[] piacere. Da poi me n'à seco, non potendo avere me.
Maestro, t'arò
n
...... Nicholao ty dirà della novità di qua, cioè della morte del
cardinale di Lunçiborgo
......ne di grande penitença, ché il primo dì si ripuose
comminciò a fare
[] ciechi, çoppi, atracti, ch'io no 'l te potrei dire. E
giudicò il corpo s
...... di Sa
mMichele
e così fu grande
divozione e vedere. Et dicoti
[] s'apressa alla sua sepultura non
diventi pauroso, divoto
e co
mpuncto
[]e racomandarlile. I' ò
veduti tanti miracoli e uditi t
...... la
Lorita, la
Dada. A
Baldello scrivo
e all'
Antonia.
Ser
Bartolomeo mi sa
luta [] tucti. Idio ti guardi
sempre!
Per lo tuo
Naddino, a dì 14 di
luglio in
Vignone.
[sul verso:] Monte d'Andrea delli Angiolini in
Prato prop
io.
[mano: Monte] 1387, da
Vigno·, dal
maestro
Nadino, a dì 9 d'
agosto per
Nicolao di Bonacorso.