Al nuome di Dio, ame. Fata dì 22 d'
aprille 1384.
A dì 18 di questo ricevetti due vostre lettere per la via di
Genova fatte dì 26
e dì 30 di
marzo e per fretta del
fante che subito parte poco vi iscriverò.
No bixogna dire altro sopra i
f
. 436
paghatti per vostra lettera, quando Dio
vorà si farà quanto si dè fare per chaschuno.
Vagliono ora
chambi per
Genova 1
1
/2 per cento qui.
Anchora abiamo 30
sacchi di
lane a
spacare che a
barata né per altro modo no si
truovò chi le voglia per la chatività si truova ne le
balle di
lana grossa. E a
me ne seghue grande danno sanza la verghongna che non è la minore parte, Idio
perdoni a chi cholpa n'à.
Ditte avete ricevuto le 4
balle di
panni di
lana di
Mellano e ditte nulla ne
farete perché sono chari. E a
f
. 44 li avete voluti dare al
termine di 6
messi e
più di
f
. 40 no ne trovate e a voy paglono chari
f
. 5 la
peza.
E dite che
Orlando à dato
peze 12 di migliori di nostri a
f
. 38 1
/2 a
contanti e
siate certi sarano i suoy di cholpi di
Rollando che dava sì grandi cholpi. E
quello del
Mayno è a lo stremo di
danari e Dio sa la fine che per la fé di Dio
più di
f
. 5 ne perde di
chapitalle de la
peza chome che n'avesse termine 6
messi, sarà charo sapere.
Io v'avisso che io tolssi di 32
peze le 20 qualli io volessi che più di
s
. 40
valleano meglio no faceano i suoy e fece egli piaghare a la
francescha i suoy
per
contraffalli. Io no 'l voli fare ma siate certti che di bontà i nostri
vaglono meglio però che io fue primo a la corba e da uno sollo li avemo.
Ditte non avete anchora aute le due
balle di
panni da
Chomo, aviso che poy le
arete autte e no ne faco dubio.
Sono delib
erato puoy che la chossa va chossì che quando avete questa lettera
facate fine di questi
panni di
Mellano e da
Chomo il meglio che potete e no me
ne fatte più
iscrivere. E per questo
fante me ne rispondete che, auta vostra risposta,
se no li arette
spacati o siate per
spacare, io verò chostà o io mandarò o
faròlli metere in manno d'altri, chossì sarà certto.
Di
bordi e
fustani che anche avete chostà fatene fine o per uno modo o per un
altro e chossì si chastighano i miey pari che sono pochi.
Anchora non è qui giunto
Tieri che me ne maraviglio. Avisava che
Francescho di Marcho
venisse qui, parmi mi truffi. Vorey ci fosse venutto che sarebe rinfreschato qui
che di buone
charne di
chapreti e di
vitella e di buoni
vini siamo bene forniti.
De le
merce che ditte avete bixogno sarà qui
Tieri che vi servirà.
Altro non posso iscrivere per freta mi fa il
fante. Idio vi ghuardi.
Bascano da Pescina di
Mellano.
Domino
Francescho di Marcho da
Pratto e
compagni,
in
Pissa.