Al nome di Dio, amene. Fatta a dì 31 d'
ottobre 1385.
Di poi sono qui v'ò scritto 2 lettere, l'una mandai per la via di
Vinegia l'atra
mandai cho lettera di
Lemo Balduci, di poi ci è pocho di nuovo sì che per
questa vi dirò breve.
Per quelle vi disi come qui fu' insino a dì 17 di questo. Penai a venire da
Vignone qui da 20 dì per l'aque che mai no mi restò di piovere e poi per la
chonpagnia con chi ero, no potevo venire come volevo e per amore della
mulla non
usavo venire sollo.
Di poi sono qui, mai no fecie se none piovere e nulla poso fare di quello ò a
fare per
Vignone. Ver è che ieri restette di piovere sì che se sta i tenpo come
ieri ed ogi, sarà buono per molte chose però che tutto questo paesi è aneghato
d'aque niuno poe andare per chamino ed èci dano asai perché volevo esere qui per
tutto
novebre.
T'ò dato ordine di fornire quello rechai per
richordanza e pasato i dì
d'
Ognestanti farò
leghare 6 o 8
balle, e poi di questa altra
settimana ne farò
da 5 o 6, e poi subito parto di qui per esere chostì. Aviso partire di qui a dì
10 o 12
novebre pure trovi chonpagnia, per amore della
mulla no voglo venire
sollo.
Per altra vi disi come qui trovai 2 vostre lettere dove chedete 24
pelle
d'agnello per due
pelicie per due done, l'una per mona
Margherita. Sono bene
avisato quello fa bisogno per monna
Margherita e simille per l'atra donna di 50
anni: farò sarano fini e buone e pastose sì che altro no vi dicho sopra ciò. E'
ò dato ordine d'avelle più dì fa con cieti
piliciai: no l'ò volute icora tore
perché non è ristato di piovere e poi farò d'avelle di qui a savato e inannzi
parta di qui le manderò a
Pisa. È stato 1
balla dove sono miei
pani uno
mese a
Verciegli e anchora no lla poso avere: pure qui fosono i
mulatieri tosto arei
auto le
pelle.
Basciano si sta fuori alla
chasina co ha sua donna e suo' fanciugli. Avevo rechato i
chonto da lui a noi: dicie non è ora per volello però dicie volle esere a
Vignone quando
tornerò a
Vignone e alora volle tutto
saldare. Sì che io l'ò scritto a
Vignone e dettogli a
Basciano mi piacie e per l'onazi daremo altro ordine.
In questi pochi dì si parte di qui
Basciano per andare a
Vinegia. È molto
pauroso: dì e notte istà di fuori e po' e s'è che va a
Vinegia più per levasi da
questa aria che per altro bene che gl'à a fare co uno à nome
Mariano.
Per altre v'ò detto quello ci fa bisogno per la
bottegha di
Vingnone: due, l'uno
per tenere i
libri e uno fancullo. Per questa no fae bisogno più richordare
perché ve n'ò detto quello ci fa bisogno e poi da
Vignone da
Bonisegna ne sarete
avisato sì che per questo no challe altro dire. Richordovi vi prrovegiate e no
volle falare.
Mandovi i questa lettera d'uno
ispezialle istà a
Vignone le manda a
Pratto,
fatelle dare a chi vano. Idio vi ghuardi senpre.
Tieri di Benci saluta di
Melano.
Franciescho di Marcho da
Prato,
in
Firenze.