Al nome di Dio. A dì 16 di
dicienbre 1396.
Abiamo ricevuto una vostra lettera per le mani di
Tomaso vostro de
dì 6 di questo per la quale vegiamo quanto dite, rispondiamo apresso.
Vedeste chome avisati fummo di
f
. 510 vi trassero per noi i vostri
di
Vignione e chome non ve li possemo
rimettere, or voi tratti gli
avete sì che sta bene.
Mandato ci avete
debito prima in
Piero di messer Nicchola Tancio
f
. 200 per
f
. 202 1
/2 chostì auti da
Francesco e
Baldasarre Tancio.
E più ci avete tratto in
Piero di messer Giorgio Tancio f
. 150
per
f
. 151 7
/8 chostì da
Francesco e
Baldasarre detti.
E più ci àvi tratto in
Tomaso di ser Giovanni vostro
f
. 154
s
. 11
a
oro per
f
. 156
s
. 8
d
. 8 a
oro chostì da voi medesimi li quali
abiamo tutti bene promessi e chosì
paghati saranno e poremo a
vostro
conto chostì e
achoncieremo la
provizione e tutto e daremo
di penna a ditta ragione che starà bene.
Quanto ne proferite chon amore fare, tutto abiamo visto che ve ne
ringraziamo e siamo bene cierti fareste più ancho non dite che
aschadendo a
Vignione o chustì fare alchuna chosa vi si
chomettesse chon fidanza chon avisarvene prima e quanto di noi qua
possete fare chome di voi medesimi in quanto possiamo. Chosì
abiamo detto a
Tomaso vostro e preghatolo pigli quella sichurtà di
noi che faciesse di voi in quanto li fae mestieri.
Non vi s'è a dire altro per questa, che Idio sempre vi ghuardi.
Per chostì 1,
Parigi 1 1
/2,
Bruggia 3 1
/4 qui meglio,
Vinegia
3 3
/4,
Pisa 2 qui peggio.
per
Manno di ser Iachomo e
chompagni di
Milano.
Franciescho di Marcho e
Andrea di Buonanno,
in
Gienova.