Al nome di Dio, amen. A dì 23
dicenbre 1396.
A questi dì v'ò scritto quant'è suto di bisongno e vostre
non ò poi e ora è pocho a dire.
Ebi ieri una vostra a
Francesco di Basciano che la diedi. Esso
sta in
cha
sa perché comincia a sentire di
ghotta, che Dio ne
guardi noi e ongni nostro amicho e lui liberi.
Dicimi
Stoldo che voi v'avete arechato a malinchonia questi
conti
perché non si fanno e tanto ch'i' n'ò dispiacere in vostro
servigio. Ma che ve ne bisongna dare questa malinchonia che,
ognora che voi disporete che si faccino, si faranno elino al
malgrado che n'abino. Ma che vo' vedete bene a che fine e son
prolunghati che ttutto è la chagione per
venire a
conto amichevolemente ma insino a qui mi pare che no
voglino e vedete bene per noi no resta
[] e non per voi.
E sì so bene che ci è qui alchun
merchatante
[] che ne pare
loro male e veghono bene che
[] nigrigenzia sì che tutta
volta che voremo
[] a lui larghamente se giova. Idio
convene
[] agli amici suoi e a'
parenti e anche se questo
non
[] e bisongna fare più inanzi sì 'l faremo ma i' credo
che a
[] faren dire alchun suoi amici e nostri potrà
giovare sanza fare più inanzi.
Richordato gliel'ò più volte e risponde è contento si faccino e
ora non ci è
Guiccardo e, con tutto questo, e sono sì lunghi che
non si sanno pore giù e questo credo facci pegio ch'altro.
Dicimi
Boninsengna sopra queste parti che li pare che io sia prima
costì e vi dicha di boccha e che poi voi ne prenderete quelo
partito vi parà e, a la tornata che farò, potren vedere a che se
ne dè 'serre.
E se bisongnerà cometerlla o qui o altrove non è se none a fallo e
tuttavia che qui bisongna farllo: c'avete d'amici che vedran bene
1 pelo ne l'uovo se bisongno farà fra quali è
meserr
Piero Tancio
ch'è amicho vostro e praticho
merchatante e savio ed è
[].
E sì cci è
Vinciguerra da Siena ch'è
conpangno di
Manno
[]
ed è nostro amicho in ciò che bisongna e sì è un sentito
huomo. Ècci
Marian di Sozino che sta a
Vinegia che vien qui
alchuna volta che non à fatto mai altro che
mercatantia ed è
vechio ed è buono homo. E Dio sa quanto questo n'à ripreso
Francescho e dettoli che fa male e simile a
Guiccardo e pocho è
govato. Or tuttavia che bisongno farà c'aren bene chi cci sosterà
a ragione e noi non domandiamo altro, che Dio ve ne tragha e tosto
a cciò siate fuori di questa malinchonia.
Sopra queste parti no vi dirò altro per ora: sarò costà tosto, se
piacerà a Dio, e di bocha potren dire sopracciò.
Come detto v'òe, al venire vi porterò una
pelle di chamoscio per
fare
guanti e costà li farete fare a vostro modo.
E a
Cremona quando v'andrò vi
conperò 4
chapelli come detto avete
e di tutto sarete ben servito.
E
fustani mandai a
Pixa vi son gunti salvi e dicono mandali per
navili venuti ora di
Chatelongnia che tornano a dieto, Idio le
[].
I' ò in punto
mercie e
fustani per mandare a
Vingnone
[]
che si possa andare a tornno e mandato
[] volta potrò
venire costà ma prima parta
[] tutto sì che qui no rimangna
a fare niente
[] piacerà a Dio.
Come sentito arete,
Guiglelmuollo da Strada è morto a
[]
più dì è, scrivendo, che Dio gli abia fatto perdono e noi e gli
altri ghuardi chom'è di suo piacere.
Farò sanz'altro dire per questa. Cristo vi guardi per
Tomaso vostro vi si racomanda
Francescho di Marcho,
in
Prato. Propio.