Potete andare ad
Antonio da Camerino più sicuramente che
non fate. E il modo del parlare brieve è questo: -
Antonio, la cagione
perch'io vegno a voi, è per cognoscervi; tanto bene ho udito di voi a
Firenze e qui: e vengo per lodarvi e per confortarvi di quello che odo
siete per fare; chè veramente per la vostra gentilezza fate quello che 'l
mondo tristo non usa oggi, cioè che insino da
Bologna, ove siete forte e
libero, mandate a
Firenze
a
pagare chi ha avere da voi; sanza esserne richiesto o gravato.
Io non vi potrei dire,
Antonio, quanto voi fate dir bene di voi. E priegovi
che, infra gli altri, non dimentichiate uno vostro servidore
artefice, e mio
figliuolo che 'l tengo,
Lionardo
corazzaio, che ha grande bisogno, e
dicemi di voi molte onorevoli cose; - e c
. [sic], come voi saprete meglio
dire. È vero che il parlare di
Niccolò varrebbe assai.
Lionardo recareste
nel mondo; e anche non venendo mai, viverà: e stassi a
Carmignano, e
di queste cose non sente nulla, e gode questo mondo e l'altro. E
Meo ha
cominciato a lavorare.