Io vi scrissi una lettera
verardì passato, la quale io diedi a
Nastagio che
ve la mandasse: non so se l'avete ricevuta; ma o ricevuta o no, io vi fo questa
in simile forma, perché almeno una delle due ne riceviate. Io ho bisogno di uno
libro, il quale è nell'
armario di
San Domenico, el quale si chiama Santo
Agostino
de Civitate Dei. Èvene due; l'uno è in due volumi, e l'altro è in
uno. Arei più caro quello che è in uno volume che in due, per meno impaccio.
Priegovi non vi sia grave aoperare con chi l'ha fare, che io lo possa avere,
dando ogni sicurtà che bisogno fosse sopra me; e se vogliono
pegno, manderollo
loro volentieri. Altro per questa non dico. Priegovi mi rispondiate alcuna cosa
più tosto che vi cade in acconcio. Cristo vi guardi. Data a dì 14 di
giugno. -
Per lo vostro figliuolo
LORENZO d'Agnolo, in
Firenze.
Francesco di Marco, padre carissimo, in
Prato.