+ Al nome di Dio, am
en. A dì XIIII
.o di
dicenbre 1385.
Di poi di qui partiste, non v'ò scritto p
erché a ttaglio non è venuto a bisognio,
né da voi non ò avute lettere.
Q
uesta vo fo solo p
er dolermi imsieme con voi della morte di
Nofri - a chui
Iddio abia fatto chompiuto p
erdono! - della quale morte son forte dolente, e
p
erché di lui n'è gran danno, ch'era huomo che sapeva assai di bene ed era ancho di
buona età. Or chome che ssia, altro non si può. Chonviene a chi rimane essere
chomfermo al volere di nostro Signore (e) llui ringraziare di tutto, ché tutti siamo
nati p
er morire, chi vecchio e chi giovane. Solo bisogna preghare p
er l'anima, la
quale Iddio l'abbia asoluta!
E chome voi sapete, detto
Nofri avia in sue mani di
Bartalo (e) mie da MM
d'
agnine d'
Arli; e più avea
balle una di
stame filato d'
Arli, le q
uali chose avate voi
i
n mano, (e) già
vendute, e pensavamo buon dì à i
d
enari fossero già
risschossi
(e) aspettavo gli
rimetteste. (E) avendo aspettato fino a q
uesto dì e vedendo che da
voi non abbiamo, né
Bartolo né io lett
era nessuna, e stando tutti amirati, mi so'
mosso a farvi q
uesta, solo p
er sapere da voi la chagione p
erché chosì è. (E) già
n'ò scritto chostì a
Francescho mio
maestro che ssia chon voi e faccia di vedere
chome vanno q
uesti fatti e chome sono restati. E voi pregho imsieme cho· llui vogliate
tanto fatichare, se chaso fosse fosseno i
n mani d'
esechutori o d'altri
p
ervenute app
resso la vita di
Nofri, ch'io abbia mio dovere. Voi sapete chome le
chose stanno (e) ancho
Bartolo lo v'à p
er più lett
ere detto:
Nofri à del mio circha
a M
agnine (e) la metà de·
rifatto dello
stame si
vendee, di che mai non s'ebbe
chonto; e so che ll'
agnelline sono alzì
vendute, la parte mia; q
uella di
Bartolo si
chontò
Nofri da llui e furonne d'achordo e su nn'è a
paghare. La mia restò sospesa, e
disse
Nofri ne farae chome di sua; e chosì penso avrà fatto. Or voi il sapete chome
me o meglio. Da chapo vi vo preghare mi siate buono amicho, e chosì penso sarete.
Alla sua morte (e) al fare del
testamento richonobbe dette chose p
er mie, e
chosì aparve p
er lo
testamento, e simile p
er lo suo
libro, il q
uale
Bartolo apare
apartitam
ente, chome essere de', che esso le tenie p
er me.
Or io gl'ò mandato in
Arli mi mandi la
chopia del
libro chome sta, dove so'
scritte dette chose, e più mi facci tra
rre publicho q
uella parte mi toccha del
testam
ento e la mi mandi chon detta
chopia; e chosì penso sarae, e simile farae una
lettera agli
asichutori chome dette chose so' mie e no
n d'altrui. Or questo fo
p
erché sento che cierti
parenti dànno impaccio a'
beni so' rimasi di
Nofri, (e) alzì
p
er avere il mio, p
erò che, chome vi dicho, penso già ne sien tratti i
d
enari o la
più parte, e con voi chonferischo q
uesti fatti chome chon charo amicho, e a
q
uella fidanza (e) sichurtade il fo p
erché altanto in altra faccienda fare' p
er voi.
Sicché, p
er Dio, vogliate in q
uesti fatti afatichare. Se bisogno s'à, io non dicho, se
none impaccio fosse dato.
Io ò da
Bartalo chome a
Pisa à fra l'
agnine da 300
agnine mie, e stannosi là
imsieme cum quelle di
Nofri e non so altrimenti chome si vada, se non ch'io vi
pregho ne siate cum
Francescho mio
maestro e cho· llui ordinate q
uanto pensate
sie salute delle
rede (e) di me.
E nientemeno io penso a
Charnasciale
Bartolo verrae chostì, egli e
Merighone. E
a llui chomettarò che insieme chon voi ne facci fine d'ogni chosa, se prima non fosse
fatto. E chosì penso farà, p
erché sua fattura è stata a mettarmi i
n malinchonia e
s'ànno nuovo fatto e nuovo chonsiglio.
O
e,
Antonio mio, voi vedrete e sapete chome le chose vanno. Io da chapo vi
p
regho vogliate fare p
er me chome p
er vostro charo amicho, ché chosì mi
tengho, sicché tosto vengha su
danar
i. E ogni chosa ne chavate date p
er me a
Francescho mio
maestro, (e) me n'avisate di q
uanto seguite.
Altro non vi dicho p
er questa, se no
n che, se p
er voi o p
er vostra chosa
posso che in piacere vi sia, chomandiate, ch'io son presto. Che Iddio vi guardi!
El vostro
Andrea di Bartolomeo, salute di
Vignone.
[mano di Francesco; titolo:]
Copia d'una lettera ma
nda
Andrea da Siena che sta a
Vigno
ne a
Antonio Sanguigni da
Fire
nze.