Al nome di Dio, dì xxviij di
marzo 1394.
Di poi partisti di qua non t'ò scritto per non vedere molto il
bisongno. Da tte n'ò aute 2: una ieri per
Chastangnino, e l'altra
questo dì, per
Nanni da Santa Chiara, e il tinore d'esse ò 'nteso.
Apresso rispondo a quello fia di più bisongno, che ora non ci è tenpo
a fare risposta a tutto: farassi per altra.
Da
ser
Chimenti e da te sono avisato del partito preso chostà
sopra il mandare qua, a
Guido, 2
anbascadori per lo fatto mio. E
sanza molto dire sopra ciò, io ò charo ch'ellino abino deliberato di
chosì seguire, per più chagoni. Non sono per anchóra venuti: fo
chonto ci saranno
lunedì; da tte atendo chi sia suto
eletto.
Tu di' che
Meo dicie ch'elli à sentito che
Brando à 'uto una
lettera, e non di' più innanzi: avisa sopra ciò, sì che, bisongnando
aoperane, si provegha di buon'ora.
Del parere di
meser
Piero sono avisato per sua lettera, ed è nel
medesimo parere siàn noi, cioè nel parere di chi mi chonsilglia; e,
chon Dio inanzi, la chosa andrà bene, perché tutto si fa chon perfetto
chonsilglio. Ringrazia
meser
Piero chome ben ti pare, che bene chonosco
ch'elli m'ama chome dè fare l'uno amicho a l'altro.
Di quanto t'à detto
meser
Guelfo, sono avisato; e sanza altro dire
sopra ciò, io non veggho chome mai possi rendere merito a llui e a molti
altri che m'ànno servito: Dio ch'è Singnore, per me lo renda loro.
Di quanto à fatto
ser
Chimenti cho'
debitori sono avisato, e piacemi.
Apresso végho che modi
Matteo d'Andrea à tenuti e tiene, e
questo dì l'ò detto cho
Nicholò di Piero e chon
ser
Lapo. Sarà a tte il
detto
Nicholò e 'nformerassi di tutto, e dirà poi a
Matteo quello li
parà sia di bisongno.
A
Nicholò di Piero ò data la
chiave delle 2
letta: fàtela dare.
Per
Chastangnino ebi, inn uno
scughatoio, i
mantelini di' e la
cioppa de la
Chaterina di
meser
Piero, la quale, questo dì gl'ò mandata
cholle
pianelle che per
Nanni da Santa Chiara m'ài mandate.
Il
barile da
olio ti rimanderò una altra volta: ora non ci è tenpo.
I
chaperi non sono anchora venuti: sarànoci
lunedì;
ara'ne la tua
parte.
Il
chonto di monna
Vanna arai inn altra prima; sì starà bene.
Per
Nanni da Santa Chiara ò auti i
maroni, e 12
pani, e
ciécci, sì
che tutto sta bene.
E altro, per fretta, non posso dire. Dio ti guardi.
Franciescho di Marcho, in
Firenze, salute.
Monna
Margherita, donna di
Franciescho di Marcho, in
Prato.
1394 Da
Firenze, a dì 29 di
marzo.