Al nome di Dio, a dì 12 di
giugno 1398.
I' ò inposto a
Nanni ch'egli sia istasera a
Cristofano di ser Francia,
e che gli dicha che se non è domattina a
chasa
Giusto di Borgho a fare
quello
paratio e
[] de' quatro
lengni che sono nella via i due
mezani che l'uno e
[] l'altro tropo chorto e di buciagli e facia
loro una faccia
Nanni
[] ch'è di bisongno e per tanto no dicho
più. Io gli ò inposto che vada an
.... e a
'Ntonio di Fattalbuio e a
Cristofano di ser Francia e al
Ciarpa sì che ram
mentategliele. Dove
dicho
Antonio di Fattalbuio, vole dire
Matteo di Fattalbuio. E dì a
Niccholò di Piero che, se non è partito i
lino d'
Arsiccioli, che vada a
partillo, e mandilo a monna
Lucha, e che si faccia fare la lettera a
Tomaso di Nieri, e mandila qua; e digli ch'io vi sarò domattina a
desinare. E fate di prochurare bene la
mula, e solecitate quel
mugnaio
che levi il
grano e
paghi. E fatevi dare a
Stefano di ser Piero f
. 5 d'
oro
gravi per lo
mungnaio ch'ebe il
grano. Mandoti
br
. 19 di
guarnello
per la
Margherita, coè
br
. 18 per uno
guarnello, e uno
braccio che
manchava per l'altro.
Richorda a
Benedetto qualche uno di quegli
debitori che ci deono
dare: che facia paura a qualche uno. Perché
Nanni parte, non ti
[ms.: di
] poso
più dire. Idio ti guardi.
per
Franciescho di Marcho, in
Firenze.
Monna
Margherita, di
Franciescho di Marcho, in
Prato, propia.
1398 Da
Firenze, a dì 13 di
giugno.