A dì ij di
dicebre 1402
È buoni dì no v'abiamo iscrito per non esere il bisongno, nè abiamo
vostre: poco c'è di nuovo. Faciamo
questa per
ché pensiamo fare
alchuno
cabio di
tarì a 'lchuno
danaro e per
ché siate avisati per
[] mano per noi abiate a seguire, fia per lo scritore: così
fate. Rispondete.
[] olio cominciasi a fare:
vale
f
. 14
botte; aspe
tasi a
meno, ma tuto si core
[] nuove di
Tanberlano.
Panni grosi d'ongni paese ci àno auto buono
ispacio. Al presente non
ci è
panno: è 3
ros
si per
bala e uno
verde, uno
bi
anco, uno
azuro
cilestrino, uno
cupo.
Coiame ci è dovizia: è stata magiore seguita in
charestia; al paese ne
bisongna asai e perché ci à pochi
danari, ne fano dovizia. Ciaschuno
atende ad
olio.
Sale non ci è bisogno:
valci
on
. 7 1
/4. Così l'àno finito i vostri
catalani.
Danari per
Genova,
lb
. 8 di
tt
. 5. Idio vi guardi.
Beneditto de' Bardi e
comp
., in
Ghaeta
Francesco di Marcho e
conp
., in
Maiolicha
1402 Da
Ghaeta, dì 5 di
febraio