Al nome di Dio, ame. Dì xxiiij di
marzo 1399
A dì 22 di questo veni in
Ghaeta da
Napoli e trovai una tua lettera e
con essa una da' miei da
Firenze, per la quale m'avisasti delle 3
balle di
panni mi mandavate per la
nave spinazza di
Tomao Honbruno, la
quale trovai era giunta salva, lodato Iddio senpre. E per lui ebbi le
3
balle di
panni mi scrivete; e simile m'aveano avisato quelli di
Livorno e di
nolo
paghai
f
. 7 1
/1 come scrivesti, sicché sta bene.
Siatene avisati.
Io mando a
Livorno, a
Giovanni d'Antonio e
Ibo di Tomaso, una
balla e
ij
saccha di
sapone che questo dì, chol nome di Dio e di salvamento, ò
charicho in sulla
nave spinazza di
Matteo Inperiale di
Gienova e ò
scritto loro che quando salve l'ànno,
paghino in tutto
f
. quatro
d'
oro, che chosì rimasi d'acordo chol detto
padrone. Le detta
balla e
sacchi di
sapone ò rachomandato a
Bartolomeo di Romolo, nostro
fiorentino.
Prieghovi, chome l'avete, le mandiate prestamente a
Firenze, a
Salvestro e
Filippo Ceffini e ogni spesa vi fate rendere a lloro.
Perché voi siate avisati e possiate dire alla
ghabella la verità, io
vi scrivo quello ci è dentro in quella
balla:
1
panno
paonazzo tutto rischaldato che mando a rachonciare, di
pregio di
f
. 40;
1
panno
paonazzo di
sbiedato rischaldato che mando a rachonciare in
simil forma, di
f
. 40;
x
chamice da
balle di
chanovaccio;
xvij
funi d'
amagliare;
xxxviiij
matasse di
spagho sottile;
lib
. 20 di
lana
francescha;
una
coltre
biancha usata di frate
Gherardo Stoldi dell'
Ordine de'
frati minori, che manda alla
chasa sua;
x
decine di
lino sei;
una
cioppa
biancha
foderata di
zendado
verghato ch'è usata e tutta
macchiata di
vino, ch'io mando a ffare
tignere;
una
cioppa di
Lippo, monachina, usata,
foderata di
taffettà changiante;
uno
chapuccio monachino di
Lippo doppio, usato;
uno
paio di
chalze
sbiedate di
Lippo, usate;
uno
paio di
chalze
sbiedate, rotte;
una
involgla di
taccholino da invoglare
panni;
ij
involgle di
chanovaccio rozze da mettere
bianchi;
uno
paio di
panno lino, di
Lippo;
4
paia di
chalcetti, di
Lippo;
2
pelli di chamoscio, di
Lippo.
Tutte queste cose sono in detta
balla e chosì potete liberamente
giurare alla
ghabella che, pure la volessono vedere, anche la mostrate
loro.
2
sacchi di
sapone
pesano qua
cant
. ij mancho
ruotola due.
Prieghovi ci facciate
vantaggiare, e di
vettura e della
ghabella,
quanto si può e di tutto n'avisate. Che Cristo vi ghuardi. Sono al
vostro piacere se per me, qua, si può fare chosa vi sia di piacere.
per
Giovanni Ceffini, vostro, in
Ghaeta, salute
Se chaso fosse la
balla ti paresse troppo grossa e non trovassi
vetturale la volesse portare, fane fare due e ghuarda non si perdesse
niente, sicché fa chome
meglo ti pare e avisa di tutto quelli da
Firenze.
Manno d'Albizo degl'Agli, in
Pisa
1400 Da
Ghaeta, a dì 4 d'
aprile
Risposto