Al nome di Dio, dì xiij d'
aghosto 1389
Dì 8 di questo, per le 4
ghale' genovesi vanno i
Levante, avemmo
vostra lettera fatta dì 30 del passato, e con essa una di
Iacopo de Rosso
come esere dovea, e a la vostra rispondiano.
Dite v'avisiano
pregio d'
olio e di
sapone, di che vi diciano che chi
ne volesse una
somma d'
olio pure di 100
botti, non si troverebe a meno
d'
on
. iiij
botte. E se pure se n'avesse 100
botti a
on
. 4,
monterebe
l'altro a
on
. 4 1
/3. Del
nuovo nonn è chi voglia fare
vendita a nullo
pregio; non si troverebe chi desse il
nuovo a
on
. 3 1
/1. La
conpra è
usanza di fare a tòrre l'
olio, dal primo dì di
marzo per tutto
aghosto, a la volontà del
conpratore e per lo meno si dà la metà
danari e l'altra metà quando leva l'
olio. E n'è stato ciaschuno
inghanato, che di
maggio mostrò la più bella chosa del mondo e
credettesi tornasse a meno d'
on
. 3, e dipoi è ito di male in peggio
per lo non piovere e gran chaldi sono stati; parci
rincharerà ongni dì
perché del
vecchio c'è pocho e del
nuovo s'aspetta anche pocho e
quello che ci si fa è senpre in buone
borse e no 'l
vendono mai se non
a
contanti e vogliono
guadagnare. E in
Toschana, sentiano, n'è
charestia e magiore sarà al
nuovo perché se ne richoglierà pocho.
Aviserenvi che seguirà.
Olio lorino c'è pocho o niente del
vecchio; del
nuovo ci sarà da 2500
in 3000
chafissi, che
pesa il
chafisso
libre 8 e 160
chafissi sono una
botte a la
misura de l'
olio chomune; ma questo
olio lorino si mette in
charatelli.
Conpramone
anno, noi, per alchuno amicho il volle chostà
per
f
. 300 e
chostocci pocho più di
carlini 3 il
chafisso di primo
chosto, a
danari
contanti: il simile
varrà uguanno. Suo
conpera è ora
di quest'altro
mese o pocho più oltre, a consegnarlo a
Natale e alora
darè i
danari.
Sapone non c'è: à
boce
tt
. 23
cantaro. Se di nulla avrete bisogno, ce
n'avisate e noi siàno atti a servirvi e di buona voglia.
Panni di
Linguadocho non ci ànno ancora
pregio nullo. Lasciaroncene le
4
ghale' genovesi, da 300
balle e ancora ce se n'aspettano in su la
ghalia di 2
coverte fatta ora di nuovo a
Genova va in
Alesandra, e per
tale ce n'arà gran quantità; e 'l paese è mal disposto a
merchantia,
sì che ci aranno chativa
condizione. Vedreno a che
pregio rimaranno in
questa
fiera e come ci si spaceranno, e di tutto v'aviserremo.
I fatti di qua stanno a l'usato. Chi aspetta che co l'aiuto del
parentado di
Cicilia,
Madama raquisti
Napoli e chi aspetta che faranno
que' di
Francia della 'npresa di qua, e chi aspetta che farà il
Papa,
ch'à pure il chapo ad aquistare
Napoli per sé, e chi sta a vedere che
faranno alchuni
baroni che ne' dì passati si sono molto consigliati
insieme e per ancora non ànno fatto niente di nuovo. E in questo modo
ongn'uomo sta sopra di sé e non ci si fa nulla. Preghiano voi quando
sentissi alchuna motiva apartenente a questo paese, no vi sia grave
avisarcene e noi, per simile, vi direno che seguirà. Salz'altro dirvi,
Cristo vi guardi.
Per chostà, 48 3
/4;
Firenze, 48 1
/3;
Genova,
lb
. 7
s
. 11 1
/1;
Roma,
48;
Palermo,
tt
. 5
gr
. 4
fiorino.
per
Guido Pilestri e
conpa
., in
Ghaeta. Dì 16, a sera.
Ànno
boce:
Montulivo
on
. 2
tt
. 15;
Bidersi
on
. 2
tt
. 13;
Chastelnuovo
on
. 2
tt
. 8;
Ravello
on
. 2
tt
. 4;
Durfonte
on
. 1
tt
. 25;
San Filice on
. 1
tt
. 28;
Chiaramote
on
. -;
Zingnachi
bianchi
on
. -;
palmella picioli de' grandi
on
. -;
di
Sechesi
tt
. 5 in
tt
. 6
canna;
Villapinta
on
. -;
Franciescho di Marcho da
Prato, in
Pisa
1389 Da
Ghaeta, dì 28 d'
aghosto
Risposto