Al nomen di Dio amen. A dì 20
settenbre 1384.
A' dì pasati vi òe scrito quanto è stato di bixogno da puoy hòe auto vostra
lettera per mano di
Bacano fata 4 di questo: ebila iery, visto hòe quel dite e
quel scrito avete a
Bacano ora e per lo pasato.
E mi pare più e più volte v'abiate condoluto d'avere tolto
danari a lo
schonto
che bene mi pesa se vi òe dato increcimento: è vero voy me ne faceste buona
proferta e sopra di ciò m'achostay debiando io andare fuory. Bene m'increcie se
vi ò dato afano, asay n'avete scrito. Io sono povero
merchatante: achostomi a
fare chome fano sarti, guarderòmi da hora inanze di darvi sy fati impaci né a
voy né altri.
Perché voy sapiate li
fustani
barataste a
lane deste per
f
. 1 meno la
dozina che
d'altri e
danari apreso sanza mia volontà. Puoy mi avete alungato il termine
tanto che io non sono posente a fare sy fate chose: trovomi farne molto male,
Idio ci meriti in altro.
E mi pare in tuto abiate auto del mio
dozine 40 di
fustani meno 2
peze di che ve
ne resta da
peze
** di più
segni: del resto dite dovete avere
f
. 270 li altri
avete auti chol nome di Dio di che ne ò auto
f
. 200. Restarebe in voy cercho di
f
. 800 di che per lettera da
Vinexia n'avete
pagato
f
. 1.100: restarebe in
cercho di
f
. 300. Guardate che per voy né per me non sia
aro: io facio tropo
male di questo fato no ne vorey fare pezo. Provedete bene e no mi mandate a
pagare più
danari chome sy chovene e mi pare che bene potreste
schontrare li
f
.
270 per sy pocho di tenpo: ne servirey voy quando bisognase. E questo dì scrivo
a
Genoa a
Felipino di Rici vy
rimeta subito
f
. 125 e a'
Buosignory scrivo vy
dachino uno mio resto. Aviso tra uno e un altro non dobiate avere chaxone di
mandarmi a
pagare, anzy arete d'avanzo
Bene vy precho no mi diate più dano di questo fato che ne ò asay che basta. Non
chal dire più: bixogna pensare il ristoro.
Puoy del resto di
fustani no sy può fare fine sanza
barato, fatine fine chome
dite del terzo in
danari che abino fine omay. Perderàsy il terzo
danari:
prendete più termine sy può di
danari serano a dare apreso, molto male ci mete
questo fato. Se vedeste di
rivendere le
lane chostà sì ne seray contento se nno
subito sì me le mandate: fate chome per voy voreste sy facese. A Dio siate.
Damiano da Pecina di
Melano, salute.
Domino
Francischo di Marcho e
chompagni,
in
Pisa. Data.