Al nuome di Dio, ame. Fatta dì il d'
otobre 1386.
E fa più dì non vi scrivemo né voy simille a noy sì che anche per questa faremo
con pocho iscrivere.
Molto siamo maravigliati che may non avette ditto
chonto de le
peze 16 di
panni
bresciani che tanto tempo è che sono
vendute a
Napolli e simille che non avette
mandatti i
danari che ogimay n'è il tempo. E però mandatemi il
conto di ditti
panni 16 bresciani e i
danari chome bissogna e piacavi di no farmi più iscrivere
sopra questi fatti.
Piacavi anche di fare fine al meglio che pottete di quelli nostri
panni di
Mellano e di
Chomo che tanto è che chostà gli avette. E simille fatte di quelli
beneditti
bordi che anche avete chostà tanto tempo fa a cò che d'ongni chossa ne
possiamo vedere
chonto.
Quanto che voy non vedeste il modo di poterlli
ispacare i detti
panni e
bordi il
ditte però che noy teremo altri modi a fare che detti
panni e
bordi siano
spacatti e di tuto ne repondete di prexente.
Altro per questa non c'à dire. Idio vi ghuardi.
Avisovi che chostà viene il
Nero Toschano che fa i fatti di
Damiano mio
fratello e però vi precho che vi sea rachomandatto che me proprio e quello
farette a luy riputarò che 'l facatte a la mia persona propia.
Bascano da Pescina di
Mellano
Domino
Francescho di Marcho e
chompagni,
in
Pissa.