Al nome di Dio, amen. Fatta dì 6 di
giugno 1394.
E fa più dì no v'abiamo iscritto per non essere di bissogno, poy avemo vostra
letera fatta dì 23 del passatto a la qualle rispondiamo per questa dove
bissogna.
Il
fardello di
Giovani di Domenicho di Chambio è più e più dì fa fuori de la
porta per darllo a uno
Giovanino Anzoverto il qualle
traficha a
Firenze. E
detto
fardello dobiamo dare luy sechondo ci scrive detto
Giovani che 'l
mandaremo o per chostà o per alchuno altro chamino bene che più dì fa l'aremo
mandato a
Pissa se non fosse che
veturalli ne voleano mezo
fiorino per
rubo che
a noy parea grande
charestia e poy non sapavamo a chuy mandallo a
Pissa, ma per
primi
veturalli che venghano chostà ve 'l mandaremo a voy.
La letera da
Firenze che ci manda
Francescho avemo bene e a luy ne faremo
risposta. Sarà con questa una letera a
Francescho di Marcho propio a
Firenze, piacavi di mandalla. E più ve n'à un'altra a
Vignone al detto
Francescho, piacavi anche di mandalla.
Altro per questa non cà dire. Idio vi ghuardi. E un'altra a mona
Lissa di
Marcho Giovani
leghatta con quella di
Francescho.
Bascano da Pescina di
Mellano.
Domino
Francescho di Marcho e
Andrea di Bonano,
in
Gienoa.