Al nuome di Dio, amen. Fatta a dì 23 di
novebre 1397.
Fino a dì 20 di questo ve scripse mia letera in qua iera la prima
letera di
cambi di
f
. 250 che mandasti qua a
pagare in
Zanino Michaele
e per questa dirò pocho di continentia di quella.
Sapiatti che la prima e la seconda
letera la quale aviti mandato
no valiano nulla però che le letere si contiveno che li
dinar
fussano
pagato qua in
Francescho da Pessciano, e sì à nome
Giovani da Pesciano, sì che ve pregho si voy no l'avitti
mandate che al ve piaca mandare una
letera di
chambio che dicha in
Giovani da Pesciano, si voy no lo fati no v'è remedio che se
posa avere li
dinari. E molte me pare essere stato grande
aro però
che in li letere che me iscrivitti d'avixo, cove in 3 letere che
i' ò receuto da voy, scriviti
Giovani da Pesciano, che sta
ben, e in quella di
chambio scriviti
Francescho da Pesciano
che sta male. Sì che pregho che ne voliati mandare una che dicha
in
Giovani da Pesciano: voliati fare fa la tertia
letera di
chambio che dicha in
Giovani da Pesciano e di cò no mancha.
Sopra questa
letera di
chambio no dicho altro se no che per
avenire reguardati no falare perché di presente, secondo che i' ò
da
Vignione, ve
remeterano altri
dinari e quando li avriti receuti
prego che li
aremetiati.
Ogy ve mando per
Segniorino Basso mullateri lo
fardello di
Tomaxo e comai c'è tempo, ma la caxone non è mia però che lo diè a
domino
Stefanolo da Strata che lo mandasse costà a voy e se me
credeva che voy l'avissavo receuto. E in quello
fardello sie
panzieta 1 cordellata,
peze 1 di
fustaneo
biancho, e certe
aguli,
e
fod
era 1 di
agniello, e
paye 1 di
calze. Sì che ve prego
quando li avritti receuti che li mandati a luy unde sia. Altro per
questa no dicho. Idio vi ghuarda sempre.
Chambi per
Genova quisti di qui i quarti 3 melio per cento.
Ducati
s
. 34
inperiali,
fiorini e
gienevini
s
. 33
d
. 9.
Cotono bono
lb
. 18 lo
centinaio.
Giovani da Pesciano, saluti da
Millano.
I' ò
pagato lo
mulateri del
porto di questo
fardello da
Millano a
Genova però per questa caxone no ge dè nulla. Ve prego che voy
voliati mandare questa letera a
Tomaxo unde sia.
Francescho di Marcho e
Andrea di Bonanno e
chompagni,
in
Gienova. Propio.