Ricevo una vostra; e basta vegnate qua
lunidė: ma non
falli. Confortastemi molto, che dite che areste molto dolore,
se non che vi fidate in Dio, e in lui vi riposate; onde dite
si mitigano molto i vostri dolori.
Francesco, non potreste
dir cose che pių mi piacesse: chč nella nostra amistā non
veggo cosa mi dispiaccia, se non e crudeli affanni, l'aspre
malinconie, gli spinosi modi, in che vi veggo vivere, d'ogni
piccola traversa che vi viene, o in
casa o fuori. Priegovi
abbracciate questo lume v'č dato, di darvi pace d'ogni cosa
ch'avviene; e Iddio sia sempre la vostra colonna a che
v'appoggiate, e non cadrete mai: sė che poi, quando a lui
piacerae tirarci a sč, ci truovi pacefichi e mansueti a' suoi
piaceri.
Quando ci sarete
lunidė, diremo della vostra
prestanza alcuna
cosa che bisogna di fare, e diremo delle novelle ci sono; e
ringrazieremo Iddio: e Iddio ce ne dia grazia di cosė fare. -
LAPO vostro. XXII di
gennaio.