L'ultima di più vostre ho auta. Saronne con
Niccolò Ammannati.
Arene saputo,
Niccolò di Piero e altri buon Pratesi sono morti.
Penso sarà passato consolato, perch'era savio e buono, e da voi finito e
onorato quanto e' volle. Io l'amava ogni dì più, perchè a me parea
valesse assai. Non so se ve n'avvedavate tanto: penso di sì; e istinto
che, secondo suo pari, sarà bene arrivato.
Diliberato sono dirvene il vero. Nè per lui nè per amico, nè per
moglie nè
per
figliuoli,
madre o fratello, sono diliberato disperarmi; anzi d'ogni
fatto di Dio ringraziallo. Io perdo il migliore amico ch'io avesse a
Prato;
e s'io credo ch'egli il sapesse, ch'io gli fosse sì amico, ch'io non scriva
mai più lettere. Vada in pace! e a noi stia innanzi agli occhi sempre; sì
che c'induca a servire a Dio, e poco curare, oltr'al semprice vivere, le
cose del mondo. Monna
Margherita e gli altri vi priego tegnate per
vostro bene in consolazione e in pace, e in gaudio e in amor di Dio. Ho
fretta: fate con Dio. Io ho molta noia in questa buona
casa oltra l'usato.
Iddio m'aiuti star forte al bene. Io le saglio più adagio ch'io
non solea, perchè più non posso.
LAPO MAZZEI vostro. XV di
luglio.
Do! non vi gravi far dire a
Niccolò da Uzzano, ch'io ho auta la sua
buona e savia risposta, e ha fatto bene.