La
legge vuole che se si dą uno termine a uno, che con la
persona sua abbia a fare alcuna cosa, e per
procuratore non si
possa bene fare, che tante volte quel termine se gli dee
prolungare, quante volte egli ha auto legittima cagione di non
poter far quella cosa. E dassi l'essempro dello scrittore, che
promette scrivere uno libro fra uno
anno; e di ciņ ha il termine,
che tante volte si prolunga, ec
c..
Se
Bartolino non puņ far motto a monna
Tessa, a cavallo o a pič,
non curate: vada in pace. Ma suo onore era, far motto alla
madre
di
Piero, a cui compagnia va. Ma ogni bene non si puņ far tosto.
[OMISSIS]