Al nome di Dio. A dì XX di
maggio 1393.
Ieri ebi una vostra lettera fatta a dì X, e vist'ò quanto per essa dite. Per
questa ve ne farò la risposta bisogna, comechè piccola v'achagia; e per
lettera di
compagnia si dice quanto bisogna.
Del
lavorio vostro fate fare in
villa sono avisato, e come tosto l'arete tratto a
fine e sarete fuori del
murare, per modo a me e agl'altri iscriverete
conpiutamente. Idio ne lasci seguire quello deb'esere di vostro contentamento.
Sopra il caso ocorso qui a' catelani fosti avisato. Di qui per costoro s'è
proveduto a quanto è di bisogno, che
guera per questo non abia a nasciere,
comechè per ancora non àno voluto liberare i catelani ci sono, ne simile
loro
navili ne liberano insino non c'è di
Catalogna se di nuovo fia suto fatto
a' lloro genovesi là sono, chè gran fatto è come già non c'è la risposta.
Non può tardare in questi II dì non si sapia tutto. Come nulla di nuovo ci fia,
il saprete. Che Idio ne mandi buona nuova e quello il meglo deb'esere per la
merchatantia, chè, sendo
guera, non credo altro che
danno potese gittare a
molti.
Sentito arete le divisioni sono tra gl'uomini di questa
Riviera tra
guelfi e
ghibelini, e ogni dì si taglono a pezi insieme, e tutto questo interviene dal capo
che non fa quello si conviene, chè se gli ghastigasono quelli voglono malfare,
non interverebe. Or Idio, ch'è signore, provegha a quello è di bisogno. Se altro
seguirà saprete.
A una lettera auta da Priore farò risposta per una fia con questa.
Ben so non era di bisogno vi racomandasi le cose mie, chè di
Niccolò e simile
degl'altri son certo faresti come di vostri figluoli, e così potete fare, sanza altro
dirne sopra cciò.
La
peza del
drapo per monna
Margherita
conperò
Andrea arete auta. È
benisimo servita, per modo voi ed ella ve ne terete per contenti.
Di
navile c'è per
Proenza siete avisato per lettera di
conpagnia. Come vi si dice,
il
padrone dice di partire a dì IIII di
giugno. Pensiamo fia mezzo il
mese anzi
parta, tanto sono lunghi costoro. Se lla
famigla di
maestro
Naddino o di
Tieri o
Priore vorete mandare per detta
nave, fia benisimo
pasaggio. Siate avisato.
Per le divisioni sono tra costoro, cioè per la
Riviera, penso qui si diliberrà
d'
armare
ghalee a posta della
reina e del
papa da
Roma per la
guera di
Napoli.
Se si diliberrà, fia tosto. Aviserenvi che seguirà. Faranolo per dare inviamento
a' loro uomini e per levarli dalle brighe e divisioni ànno fra lloro. Idio ne lasci
seguire il meglo. Altro per questa non vegho aversi a dire, se non che, se
niente ò a fare, me n'avisate. Che Idio vi guardi.
Per lo vostro
JACOPO di GIOVANNI, vi si racomanda. Di
Genova.