Al nome di Dio, a dì 28 di
marzo 1397.
Istamane ti scrissi per
Nannino quanto mi parve fosse di bisogno;
di poi non ci à tua lettera, sicché per questa ci à pocho a dire.
La chagione di questa si è che ttu faccia dire sùbito a
Nannino che
domattina sia qua di buon'ora, e no manchi per nulla, perché òe diliberato
di mandarlo dove io gli ò ragionato: sì che no manchi ci sia a buon'ora.
E per lui m'avisa di tutto, e rispondimi di ciò ch'io t'òe iscritto per lo
passato, e avisami quando
meser
Guelfo dèe andare a
Bologna: avisatene
con
meser
Piero, e rispondete per
Nannino domattina.
Per fretta non dicho altro. Idio ti guardi senpre.
per
Franciescho di Marcho, in
Firenze.
Mona
Margherita, donna di
Franciescho di Marcho, in
Prato.