Al nome di Dio, a dì xvij di
febraio 1398.
Per
Nanni n'ebi una tua; perché sono sette ore, dirò brieve. Del
fatto di schusarti a tutte le donne, farò chome mi parà; e del fancullo
di
ser
Lapo fa chome ti pare: o vuoi mandare per lui, o vuoi indugare
tanto ch'io vi sia.
S'io mi sento, domatina di buon'ora io ti manderò il
mazochio
della
Chaterina, e manderotti della
cruscha e de l'
ulive e de'
fichi e
del
finocchio forte.
Della
chiave della
chamera ò bene chura: a niuno la do se nonne a
Ghuido.
Se
Checcho non può venire, rimandatemi la
muletta per
Arghomento;
e se
Nicholò ci vuole venire, ci vengha, e ispaceromi più tosto:
ò brigha asai per me e per altri. Avisami se vi mancha nulla, e manderolovi.
Idio ti ghuardi. Per
Francescho di Marcho, in
Prato.
Monna
Margherita, donna di
Francescho di Marcho, in
Firenze.