Al nome di Dio, a dì xxx di
novenbre 1401
A dì 21 di questo, per mare, per mani de' vostri di
Gienova, vi scrivemo l'ultima a
conpimento; poi abiamo vostra de dì 19 de l'altro: rispondiamo in questa.
Rimangnamo avisati costì potete stare da
Natale a uno
anno, e ancho avete
speranza li ordini fatti si
conperano e pensate potervi stare chome mai, il perché ci
ricordate che se ci achade comettere lo facciamo: che sia in buonora. Quando
vedremo da fare
hutile, lo faremo.
E sì rimangnamo avisati d'in Videlio fu a
Palermo e costà portò da 110
caratella di
zuccheri di una e di due cotte, e visto
lb
. 35 e
lb
. 40 si sono
venduti di una cotta;
quelli di due,
lb
. 55 in 60, che sono buon
pregi; e dite v'àno continovo buono
spacco, il perché ci ricordate mandarvene di quello di due cotte che v'à più
richiesta. Di che vi dicamo noi abiamo mandato di qua a
Palermo uno nostro
giovane, si chiamò
Doffo di ser Iacopo, per ritrarci di uno amicho di là e a lui
abiamo comesso, avendo
zucchero a buono
danaro, ve ne mandi e se ve ne manda
provedete a finirlo e fate di continovo lui e noi avisiate di
pregio d'esso e di suo
spacco di caschuno; e simile se d'altre cose da trarre di là e mettere di costà fosse
hutile, e simile di mettere di costà là, fatelo e se ancho ci vorete atendere a parte,
saremo contenti. Rispondete.
Finisti i 2
caratelli di
tartaro vi mandamo per in
Pogiato, a
lb
. 6
charicha.
Atendiamo dipoi abiate fatto fine di quello pocho di
polvere dite vi restava, se no sì
'l fate e ditene
conto a' nostri di
Roma, e lloro e noi n'avisate; potrà esser di ditto
tartaro ve ne manderemo ancho, e aviserenvene.
Le 2
caratella avesti per la
nave di
Ceri Patrocholo, solecitate i vostri di
Valenza ne faccino fine come prima e più
vantagio possono e noi n'avisate.
Rispondete.
Pregio di
pani e
chuoia e
cera e d'altre cose costà, rimangnamo avisati e a nulla ci
abiamo ora l'animo; nondimancho per ongni lettera ci tenete avisati e quando
alchuna cosa facesse
mutazione. Rispondete.
Hongni giorno s'atenda la
figlia de
Rre di Cipri a
Napoli, che viene per
mogle a
questo
re e già parte del
carragio della dona è gunto in
Pugla, cioè a
Barletta:
quando ci fia lo saprete e per questa venuta di questa dona che porta
danari, il
paese ne sarà di meglo. Direnvi che seguirà.
E più per questa non vi abiamo a dire. Siamo a' vostri piaceri.
Canbi: per
Gienova,
lb
. 8
s
. 2;
Firenze, 47 1
/1 in
boce e niente si fa.
Angnolo e
Giuliano, in
Ghaeta. Cristo vi guardi.
A dì 2 di
dicenbre.
Francescho di Marcho e
conp
., in
Barzalona
1401 Da
Ghaeta, 14
gienaio
Risposto