Al nome di Dio, a dì xxx d'
aprile 1399
A di xxiij di questo vi scrivemo quanto bixogniò; e poi ricieuto non
abiamo vostra lettera, direnvi che bixognia.
Arete fatto
scrittura de la
valuta d'
on
. 40
rimettemo per voi a
Gienova a' vostri; se no, il fate e avixate.
Il
resto de'
danari dobiamo avere per voi, solicitiamo quanto poxiamo
e chome li veremo
rischotendo, vi si
rimetteranno con più
avanzo
potremo e avixeremo.
Chome v'abiamo ditto di questi vostri
panni e de' vostri
Pixa, non
abiamo mai potuto fare niente: non ci è al prexente chi ne voglia,
parci cie li chonverà tenere, anzi si
spacino, sino a
settenbre.
Starenci soliciti e se nulla ci uscixe, e aviseremo per ogni dì quanto
ne faremo o crederemo fare.
Nè più v'abiamo a dire: Idio vi ghuardi.
Kanbi: per costà, 48 1
/1;
Gienova,
lb
. 8. Per
Antonio e
Doffo e
conp
., in
Ghaeta
Franciescho di Marcho e
Stoldo di Lorenzo, in
Firenze
1399 Da
Ghaeta, a dì xiij di
magio
Risposto