Al nome di Dio. Fatta a dì 5 d'
aghosto 1392.
Per
Antonio Alamani vi scrissi una picholla lettera e 1 di
Gianetto da Prrato
una v'era de pad
re. Per lui vi disi chome qui giusi a dì 3 di questo e qui
istarò isino a dì 8 di
settenbre per fornire la
bottegha di
fiorini mille sono a
Gienova o più. Poi verò isino a vedevi e qui darò ordine di fare di quelle chose
ci fano bisogno per
Vingnone.
Questo dì è parlato con
Basciano di pi
ù chose e a bocha vi dirò tutto. Io
voglo contiamo co lui di fatti di
Vingnone sì che ogniuno abi la sua
ragione e a
voi iscriverà di quello si duolle di voi e di
Stoldo sì che altro no challe dire
per ora, a bocha tutto vi dirò.
Di poi ebi iscr
itto per
Antonio Alamani, gl'è
presto qui
f
. 10 d'
oro sì
che a voi o a
Stoldo gli dea e dia
fiorini buoni di
peso e a me gli ghuardate
tanto chostì sia sanza farne altra
iscritura. Idio vi ghuardi senpre.
Tieri di Benci saluta di
Melano.
Franciescho di Marcho da
Prato,
in
Firenze. Propio.
Manda a ricevere in
Firenze
f
. 10 d'
oro da
'Ntonio Allamanni al
capitolo
Tieri. Né altro ci è da far menzione.