Al nome di Dio, amen. A dì 29 di
gienaio 1395.
A questi dì v'ò scritto quant'è suto di bisongno e poi ieri
per
Vinegia n'ebi una vostra de dì 15 e visto quanto dite
rispondo.
Sopra le
merce gunte a
Barzalona nonn è altro a dire: vedrete
chome si farà di questo e, se sarà da mettere de l'altre, si
potrà fare.
Vegio chome avete scritto a
Bolongna mi mandino 1
cassa di
tafettà e
seta e come l'ò debo mandarla a
Vingnone. Di che vi
dicho, se a tenpo avete questa, la fate soprastare un pocho o
mandate per
Pixa per chagone che per
Vigliana né per
Pineruolo non si manda al presente siquro per
gente d'
arme è
in quele parti e per aventura vi potranno stare un peso. E la
roba, esendo qui e non si potendo mandare, perderebe tenpo e
per aventura si chonverà mandare a
Pisa se a tenpo avete
questa lettera. Provedete come vi pare e se qui verà la
metterò in luogo salvo tanto che mandare la potremo,
aviserònvi come seghuirà.
Di quela è per mandare
Domenico sono avisato. A lui rispondo
per una sarà in questa e qui venendo aremo piacere del
dazio
com'altre volte.
La
lana ebi da
Pixa niente n'ò fatto per anchora: perché sia
mè
lavata non posono soferire a spendere ghuari più che ne
l'altra. Stassi a
lb
. 15
s
. 15 in 16
lire cento e pocha ci se
ne
vende e tuto è perché
Moncia non lavora. Di questa vedremo
farnne il mè che potremo e diròvelo.
I' mi do maraviglia che, secondo scrivono i nostri di
Pisa,
non tornna loro oltre 58 o 'n 60 per cento. Non so che me ne
dire: d'aqua n'à ella 4 per cento se non à più e secondo
dicono la verebe loro qui c
ircha
f
. 10 1
/4 che sarà brigha
a farnne
chapitale. E secondo loro scrivere, perché vi vegho
che no v'è
utile, e sono pegore
venditore! Non so io se vi
s'avessono messo il
guadangno su: or voi vedrete chome si
farà di questa e se sarà da mettere de l'altra si potrà fare.
Atendicesene asai per gente di qui che la conduchono di
Chatelongna e poi ci se ne
vende poche e, se nne viene qui
quela ci s'atende se ne farà buon
merchato: non è da mettere
più ora se no vegiano come fano.
Lane di
Maiolicha niuno
spaccio c'ànno al presente: no ne
mandate se no ve 'l dicho.
Questi sanesi è buon dì non ce ne misono: tanta spesa ànno ne
le loro ci mettono quanto noi e noi
paghiano più ch'un
cittadino 1
/8 di
fiorino del cento e cho tutto il
vantagio
c'è.
Fustani stanno qui a
s
. 53 in 54 i fini di 2 o 3
chandelieri.
A
Barzalona sono
montati a
s
. 36 che avendoli qui a'
pregi vi
dicho v'è buon prò a mandare per
Pixa e
siqurati. E poi di
qui a
Vingnone no ne va peza il perché di
pregio si dovranno
sostenere bene di là. Vienne ora il tenpo loro: vedete se a
essi volete atendere che pe
nso ne farete bene.
Non vegio altro dire ora. Ieri per
Pixa vi mandai una lettera
con lettera di
Manno e se queste lettere vi mando penano a
venire no ne posso altro: sacci di rado se n'à
vetturali a
Pixa e per
Vinegia non gunghono le nostre là sì a punto per
venire chostì chome le vostre s'àno per qui.
Chanbi per
Vinegia 4 1
/4 in 1
/2,
Pisa 2 1
/2,
Gienova 3 1
/4 per
cento pegio,
Parigi 1 meglo,
Bruga
s
. 31
d
. 6 in 8
franco.
Cristo vi guardi.
Tomaso di ser Giovani in
Milano.
Francescho di Marcho e
Stoldo di Lorenzo,
in
Firenze.