Onorevole uomo. Usanza antica è, che il
catellino che dura fatica con
diletto a ingravidare la
catellina guadagni uno figliuolo. El mio
catellino (el
quale è bellissimo), el quale ingravidò la vostra, è senza
moglie; et io so che
la vostra
catellina ne fece tre, advenga ch'io so che ne morisse una; e so che
dovettono nascere a' dì x di
settembre. Di che, se vi fosse in piacere,
volentieri delle due campate ne vorrei
una. El
catellino potete dire è sempre vostro: ma la sua ragione sia salva,
in questa forma; perchè vi richieggo dell'usanza.
Niccolò di messer Bettino
è sì cortese, che non vi graverebbe di questo: ma io diliberai di scrivervi io
sicuramente come ad uomo da bene, perché intendo per questo e per ogn'altra cosa
essere vostro. E non di meno, s'io errasse, mi perdonate; disposto sempre ai
vostri piaceri, come che io niente possa. Pregovi che a quelli della
tavola mi
facciate mandare questa lettera a
Prato al
maestro
Antonio medico,
figliuolo che
fu di
messer
Bartolomeo Ciucci. Cristo vi guardi.
Per lo vostro
Iacopo da Montepulciano, carcerato nelle
Stinche, di mia mano propia scritta.
Onorevole uomo
Francesco di Marco da
Prato, amico maggiorevole.