+ Al nome di Dio, ame
n. Dì XXIIII
.o
nove
nbre 1385.
Di poi tornai da
Barzalona v'ò scritta una pic
hola lett
era, pensando scrivarvi
ap
resso a compime
nto, e mai no
n m'è liciuto, qua
ndo p
er pigrizia e qua
ndo
p
er facenda. Or chome sia la schusa mia, è asai magra, ma voi chome savio arete
p
erdono p
erò ò animo p
er lo 'nanzi ristorarvi, (e) chosì farò, s'a Dio piace.
In questo mezzo ò aute III vostre, I di vostra mano (e) le II di mano di
Piero, e
qua
nto p
er esse dite ò inteso, (e) ap
resso r
ispondo.
Dissivi p
er l'alt
ra chome fui a
Barzalona (e) chome là po
rtai
pezzi 260 di
veli di
cotone di V, de' quali feci fine, chome da
Buona
nsegnia sete avisato a
tempo di 4
mesi a p
ersona sichura, e tutto fe' co
n buon co
nsiglio (e) in nome di
Iohani Iachopi, e fia il tempo in VII
dice
nbre p
rosimo, e penso al tempo saranno
ben
pag
hati.
Mo
nt
a da
l
. 500 o circha
barza
lonesi.
E furo in detta
som
ma la più parte
veli
co
mp
erò
Z
anobi, che a buona fé, se
no
n fosse l'andata o vero la ve
ntura, ancho saren qui tutti o la più parte. (E) fa
bisog
nio l'amicho, cioè
Z
anobi, sia migliore
maestro d'altro che di
veli, face
ndo
p
er sé, ché tosto arebbe a
rifare nuovo
chapitale. E p
er agiu
nta al male
merchato, furo
segniati oltre a l'usato
s
. 2, e fu un aiutarli a
vendare. Or Dio gli dia
bene a fare!
Vendersi e p
erugini che furo p
er metà a
l
. 6 p
arigine di
Francia (e) '
castellani
a
l
. 7 p
arigine di
Francia, sop
ra che si fe' spesa
f
. XXX o più, sì che
vedete che è ita la chosa. Qua
nto a
Buona
nsegnia (e) agli altri, pare asai bene
sico
ndo il mal partito. Fare
n degli altri miglior
guadagnio.
Là
comp
erai p
er voi una bellissima
mula giovana di VI
anni chastellana (e)
sana, la quale
chostò di p
rimo
chosto senza nessuno guarnime
nto
f
. 130
d'Araghona (e)
[] la tenni da dì XV p
er pasturàlla di
civada, p
erò che là dànno
loro mangiare
...a la
state
poponi p
erché ingrassino. E prima la
co
mp
erassi,
ebbi il buon chonsiglio che avere se ne de' chon tutti nostri amici (e) chon asai
maestri d
... facenda. E fu tenuta bonissimo
merchato (e) là ne potei
ghu
adagniare
f
. X arag
onesi, se l'avessi voluta
vendare. Tanto vi dicho là son più
chare che qui asai. Vero è che meglio le tenghono, (e) alzì sono più là delle migliori.
Di poi, vene
ndo a chamino e essendo in una beuto
[sic] dove si dice
La Belladonna,
e essendo giu
nto tardi, avendo rifreda la
mula (e) dandola l'
avena,
venne un
mulo di basto là dove ma
ngiava la
mula. (E) fate co
nto si distachò p
er
modo si fugì, chome da
Tieri arete p
er ordine sentito - ché a dirlo per lett
era, III
faccie no
n saren bastanti - e fu bene a una ora di notte, e era se
nza
sella e
freno,
ed è questo un luogho salvaticho p
erò no
n v'è se no
n questa beuta. Altre
chase
no
n v'à ap
resso a II grandi
leghe, (e) sono tutti ladroni da forcha in quello paese.
Or brieve, chome a Dio piaque, il sico
ndo dì ap
resso fu p
erduta, p
er la grazia
di Dio la ritrovai, che ta
nta male
nchonia no
n ebbi né penso avere di mia vita
qua
nto alora, sì p
er la chosa (e) sì p
er lo modo. Or chome che sia, io ne fe' tanti
voti che di X
anni no
n ne sarò fuore.
Chostò
f
. 7 o più la festa, e alt
ro no
n si può.
So' delle chose avenghono a chi va p
er lo mo
ndo, p
er savio che sia. Or chome si
fosse, chi l'avesse
ve
nduta qui, n'are' ancho
guadagniato co
n ogni spesa.
Detta
mula arete auta a l'auta di questa p
er Tieri p
erche fino a ogi da lui no
n
abiàn lett
era poi partì. No
n so che a lui si fia portata. Penso che bene, p
erò che
a me si portò benissimo p
er lo gran chaldo
[] venni, sì che a lui pe
nso, se ll'arà
bene menata, sarà migliorata. Atendo da voi sentirlo. Ditelo che ve ne pare p
er la
p
rima, se no
n vi grava.
Ella è una bella
mula
ed è giovana chome vi dicho di VI
anni, e fate co
nto
no
n à signiore al mo
ndo a chi bella no
n fosse a
chavalchare, ma no
n fate
cho
nto che sia una chosa da p
restare a diletto. È molto gie
ntile (e) vuolsi ben
tenere netta (e) co
n faticha (e) senp
re a la freschiera, chome a boccha sarete
informato da
Tieri. La
mula va benissimo ma dotto, qua
ndo chostì fia, no
n sia
fuore del
porto. Fatela
chavalchare IIII
.o o VI dì colle pastoie e co
n un fanciullo in
groppa sì che torni sul dritto avio. Or io no
n mi stendo in troppo dirvene p
er
non darvi tedio, ma certo mi pare essare n'arete buo
n s
ervigio.
P
er qui
co
mp
erai cierte
mercette (e) furo pic
hola chosa, qualche
f
. 150
d'
Arag
ona, cioè
freni,
chuoia di bue
vermiglie e altre
mercette, di che si farà asai
bene, ma furo pic
hola chosa.
L'essare della terra è bellissimo (e) di buo
n essare a tempo che
mercha
ntie si
tochassero, ma ora p
ertutto sta ogni chosa fredda. Idio ci megliori!
E fate co
nto del mestiero di che io portai a mertar
... se ne fare' benissimo in
questo modo che tutti i
veli che là si
vendono passano p
er le mani de'
Soldani, cioè
ch'essi ve ne mettono asai e fanno
[] benissimo. E fate co
nto co
n loro si vorre'
fare quello huomo vi facesse, cioè a parte, p
erò che, avendo de· loro, e vostri od
altri si stareno (e) i
n loro si
vendarenno; e essendo a chomune, l'uno no
n fare'
danno a l'altro. Essi ànno bel destro a farene gran
traficho, p
erché ogni
merciere
co
mp
era più tosto da loro che da 'ltri che là sia. E fate co
nto si può dire là sien
soli. Tutti gli altri son frasche. E credetemi p
erché, se voi avessi l'animo a la
facenda, questo è il modo, e tutti gli altri so' scharsi a questo. Or io dissi, qua
ndo
tornai, questo medesimo a
Buona
nseg
nia (e)
Stoldo, (e) so che
Stoldo ve ne
scrisse alora. No
n so se nie
nte n'arete seguito.
Fate co
nto ch'a
Barzalona si
spacciare' XII
ba
lle di
veli l'
anno, cioè ogni
mese
una
balla di
pezzi 160 in 200, tutti di V, (e) voreno essare buona
robba e ave
rvi
de' fini il 1
/3, io dicho da
f
. V in X il
mazzo, d'Arag
hona; (e) ancho fine in XII
f
. che
fosseno ben
cresti (e)
bianchi (e)
vendarensi, essendo al modo detto benissimo, e
simile, essendo nelle mani de' detti p
er lo modo detto.
E vogliono essare
segniati a
mazzo, cioè dove dicie L
velo dicha il
mazzo, e poi
di queste l
. di che è
segniato il
mazzo si lascia al
vendare
s
. XII, XIII (e) XIIII
.o p
er
l
ira sico
ndo la
robba è buona, e quella resta sono
l
ire (e)
s
oldi di
barzalonesi
che viene
venduto il
mazzo. E fate questo
co
nto: un
mazzo è
segniato l
. X, a
lassarne
s
. XII p
er l
. ...st
... l
. 4, che viene
venduto il
mazzo. Sì che al
segniare
v'avisate se
[] fosse che p
er nessuno modo n'aveste p
er là a fornire.
D'altre chose che di chostà si chavano p
er là sì è
oro filato (e)
guado che tutto si
mette da
Gienova
[] (e)
arie
nto vuole essare in 1
/1
chasse, ché lo vi mette senza
pag
hare tutte le spese. No
n fa più di
f
. VI in X sico
ndo la doma
nda di p
ro
p
er chassa, cioè di mettarlo in altre chose grosse chome in
sac
cha di
guado (e)
simili chose.
Il
pastello vuole essare di
Lonbardia, fine e da la buona
co
ndizione, ma
vendesi
a tempo; (e) l'
oro (e)
arie
nto si
vende a
d
enari. (E) p
erché io so che l'animo
vostro no
n è ora a fa
re nuove inp
rese fino ogni vostra chosa sia bene a pu
nto,
no
n mi ste
ndo in dirvene più, solo ò fatto p
er dire io vi fui, ché molte altre
chosette vi si mettono di che si fare' benissimo, e questo basta intorno a questa
face
nda.
Io penso a l'auta di questa sarà chostì
Tieri - che Idio l'abia fatto salvo! - (e)
co
n lui arete p
ratichi e fatti di qui (e) messo in buona ordine - (e) chosì piaccia a
Dio! - (e) a lui arete inposto qua
nto a seghuire s'abia; (e) ap
resso p
er lett
era il
direte a
Buona
nsegnia. Atendo chosì abiate fatto. Che Idio vi ghuidardoni del
buono amore portate a tutti e vostri! E certo so che qua
nto ordinarete sarà salute di
tutti.
Ma chome p
er l'altra vi dissi, (e) simile a
Tieri il dissi a boccha che chon voi
fosse (e) facesse qui fosse un giovane buono (e) fidato che facci le
scritture vadino
con ordine (e) che non s'acrescha più intrigho a le vecchie sì che
B
uonansegna
atenda a fare aviate vostra intenzione. Questo giovane potrà tenere ogni vostro
co
nto in ordine
[] ogni
scrittura di
bott
egha, che no
n saran gran chosa. E
qua
nto a voi paresse di tenere altro modo, altro si tengha. E se volete io te
ngha le
scritture di
bottegha
sto a voi, pure che con ordine vadano, che bella chosa è,
chosì andando. Altrime
nti è sozza (e) ladia. Or voi ne pigliate partito e q
ua
nto a
voi pare si
segua, (e) l'altro resti.
Voi ci avete ma
ndato ora p
er la
nave
Borsaio un fanciullo, (e) visto ò
qua
nto ne dite: è pocho uso tra gie
nte, ma pare di buona
co
ndizione. E fate
co
nto qui gli bisognia lodare a gio
rnata. Vedremo chome rescirà a pane.
Fate co
nto, se chostui sarà di buon coma
ndo chome pare (e)
Guido si
dispo
ngha a mutare modi, saremo sicondo botteghai asai ben s
erviti, avendo il
giovane p
er le
scritture chome vi dicho.
Tieri e io atendaremo a la
bott
egha p
er
modo nesuno vicino c'insegniarà, pure Idio ci p
resti qualche buona ventura, che
no
n può essare che le chose no
n megliorino. Almeno p
er noi si farà il dovere
(e) Idio l'avanzo. Abiamo
venduta a questi dì ogni o la più parte di
maglia d'
acciaio
avavamo, cioè
chotte a
bozza (e) 1
/1, (e) simile
camal
gli (e) ogni
gua
nto di
Milano. E tutto s'è
venduto a
merchata
nti p
er portare in
Ispagnia, e chosì di mano
in mano vanno le chose.
Qua
nto io, farò (e) fo co
nto di voi chome di padre e che p
er voi venghi in
qualche buono stato e che semp
re possa dire, (e) io (e) chi p
er noi
[sic] è o sarà,
siamo vostre creature e p
er voi abià
n stato. E tutto fo p
er gran rifidanza ò in voi,
face
ndo io dovere (e) no
n altrime
nti, (e) no
n la voglio pu
nto p
erdare, anzi
rachoma
ndarmivi senp
re acresciarla e in questo ogni chosa disporre, (e) chosì
p
er sperie
nza
[] ....e giusta a la mia ignioranza. E siate certo no
n voglio
pu
nto volare am
....e essarvi richordato, ché chosì essendo, no
n posso che ben
fare. Dio me ne dia la grazia!
E fatti di qui, cioè di
bott
egha ò tutti intrap
resi e no
n mi son nuovi, ché altra
volta gli ò inp
resi p
er questo modo, sì che pocho encharicho à
Buona
nsegnia di
bott
egha, salvo
scritture. Or io no
n so che dirmi, ma chome che sia, io fo chome
p
er me andasse, no
n forse col senno fare' bisognio ma chol buono animo, e
questo tenete p
er ce
rto.
P
erché e' pare a
Buona
nsegnia che p
er li sturbi che
Tieri à auti al venire
no
n è p
er essare fino fatto
Natale di pezza qui, p
erò che arà a sua tornata a
fornire asai a
Milano, (e) forse no
n sarà qui si sarà 1
/1
gienaio, m'à detto di vedere
el
co
nto a l'usato, cioè a
Natale, (e)
ragionare le
merchantie (e) fare
libri nuovi (e)
tutto fare p
er co
nto nuovo. Che Idio ci dia buona e
ntrata! E poi, chome
Tieri ci
fia, si faranno le
scritte p
er p
rimo dì (e) mettarassi ogni chosa in buo
n filo. Sì
che, Dio aiuta
nte, faremo p
er modo sarà suo piacere (e) vostro p
ro (e) onore.
Fate co
nto
Buona
nsegnia mi mostra asai amore, (e) chosì
Tieri, (e) fannomi
asai onore, di che lo' so' asai tenuto. Fo co
nto di loro chome di fratelli, (e) a buona
fé son buona gie
nte (e) male fare' dirne altro. Con loro d'ogni chosa m'intendo.
No
n può essare che qualche volta no
n naschano delle discresioni tra le gie
nti
stranie, ché tra fratelli ne naschono. Or tutto è limitato. Io vo dire il torto fosse
tutto mio. No
n si può avere il senno senza i dì.
Atendo da voi udire
Ghino mio
fratello essare suto
[] parlato con voi. Ò lett
era
da lui chome è stato chostì (e) che voi gli avete fatto grande
[] honore in
vostra
chasa. Dio vi ringrazi p
er noi!
Da lui ò che p
er vostra parte mi richorda uno st
ratto de'
pregi delle
mercie di
Firenze aute da
Firenze al tenpo di
Nicholò di Bono, el quale dicie avete chiesto più
(e) più volte, il di che mai no
n udì parlare. Farò mia possa p
er lo p
rimo
fante
l'arete.
Ogni
co
nto che mai aveste a fare con
Buonachorso o con sue
rede è levato (e)
pe
nso p
er questo
fante l'arete a pu
nto chome sta p
er li
libri vostri - che la
pena paghasse chi q
uesto inpacio v'à dato! - che forse a lu
ngho si farà.
El
co
nto di
Checho farò mia possa si levi. Voi sapete questi vostri
co
nti
vecchi no
n sa nessuno, se no
n B
oninsegna. Esso gl'intende e sa chome vanno.
A lui l'ò richordato (e) richordarò (e) voi p
er lett
era il simile. Or chosì ne fate (e)
aretelo.
Da
Buona
nsegnia arete sentito chome
Neri di Buonsigniore stava a
Charpe
ntrasso è chostà venuto p
er no
n potere sodisfare a chi è qui tenuto, e pensiamo
ora sia giu
nto chostì (e) sarà co
n voi stato (e) dettovi in parte la
bisognia sua.
L'effetto sì è che esso ci resta a dare di
co
nto vecchio
f
. LXXVIIII
.o
s
. II
d
. V
p
ro
venzali di vostro
co
nto p
ropio fino che di qua partiste, e d'altra parte resta
a dare di
co
nto nuovo
f
. XLI
s
. II
d
. IIII
.o, e quali son la più parte di
veli che son di
vostra ragione p
ropia. P
er che ogni suo
co
nto s'è levato e p
er lo p
rimo
fante
vi mandaremo (e) che chostì faciate co
n lui che un modo o altro
...dente. Qui si
trova
debito oltre a la
dota di sua donna
f
. 500 o circha; non crediamo di resta vi sia
un
grosso, io dicho a la
dota di sua don
na. Or
Buone
nsegnia ve n'arà scritto a
co
mpime
nto. Qua
nto p
er mio co
nsiglio, le
Stinche sareno gli abituri suoi
[] qui arete subito ogni suo
co
nto
rischo
ntrato cho· lui (e) chol suo
libro p
er
Tieri andò
[sic] p
rima se n'a
ndasse a
Charpe
ntrasso. Or
Tieri di bocc
ha vel
dirà.
D'altri vostri
debiti vecchi no
n fate ora
co
nto, chi no
n volesse
piatire (e)
p
erdare te
mpo in
piato. No
n fare' p
er voi. Faravisi che si potrà
oro
[sic] e
qualche alt
ra volta la resta. Fate co
nto tenpo è ora da fare
pesa (e)
pagha, (e)
chosì si farà per lo 'nanzi. Che Idio ci megliori!
Or io ò bisognio darvi un pocho d'inpaccio di miei fatti (e) voi p
regho no
n vi
sia grave. Egli è vero ch'essendo io p
er venire di chostà (e) avendo alchuno
d
enaio d'un mio amicho,
co
mp
erò
Bartalo Monachini in
Arli da MM
agnielline
d'
Arli (e) p
er me p
er lui, (e) ma
ndolle chostì a
Antonio Sanguigni che unguanno fu qui, e detto
Antonio l'avia in nome di
Nofrio di Puccio, sico
ndo mi
dice
Bartalo, ed à omai VIIII
.o
mesi à le p
rime, cioè il p
rimo
viagio. E sico
ndo
avemo da
Nofri, p
rima che morisse, la più parte eran
vendute chostì. E mai, poi
chostì tornò
Antonio, né
Bartalo né io no
n avemo da lui lett
era né sapiamo che
sia di dette
agnine.
E più gli ma
ndò
Bartalo sua (e) mia
ba
lla I di
stame filato d'
Arli fine, del quale
avemo r
isposta gran tempo fa era
venduto a tempo di VI
mesi (e) fu fino di
sett
enbre
il tempo o vero d
... [] (e) pensiamo abia tratti i
d
enari buo
n dì à d'ogni chosa (e)
da lui no
n aviamo r
isposta nessuna, p
er che vi p
regho sentiate da lui chome vanno
queste chose, (e) se à tratt
. [] rimetta qua. Or voi sete suo gra
nde amicho. Egli
v'i
nformarà di tutto. Non vi sia grave farme II parole p
er qualche vostra. Io ne scrivo
a
Tieri p
er una gli ma
ndo con queste (e) che co
n voi ne sia.
Spacciate tosto di chostì
Tieri, sì che subito sia a
Milano, ché è gran bisognio vi
sia tosto, chome a pieno sarete da
Buona
nseg
nia avisato. Fate no
n resti chostì.
Or
Buona
nsegnia ve ne dirà più largho.
Alt
ro no
n so v'abia a dire p
er questa. Farò ze
nza
[sic] più dire. Che Idio vi
gh
uardi se
mpre!
El vostro
Andrea vi si racoma
nda di
Vignio
ne.
[indirizzo:] Francescho di Marcho in
Firenze p
ropio. A.
[mano non identificata; data di ricevimento:] Da
Vignone, dì 20 di
dice
nbr
e '385. R
isposto.
[mano di Francesco; secondo data di ricevimento, scritta tra la prima e l'indirizzo:] 1385,
da
Vingnone, a dì 20 di
dicenbre; chon esa una di
Tieri di Benci.