A nome di Dio. 1384 a dì 23 di
febraio.
Francescho di Marcho, la
Margherita ti si rachomanda; no'
stiamo tutti bene, cho' la grazia (di) Dio.
Per
Arghomento ti mandiamo la
c
ioppa e 'l
mantello
paonaço
e uno
paio di
pianelle tue, e mandianti con esse pareche
pillore.
Aremoti mandata parechi
pesselli e parechi
ceci, se non ch'
Arghomento
potrà più stare: se n'ài bisongno mandacelo a dire. Per
questa letera prieghovi che facate, guardate da tanto veghiare e né
di darvi tropa maninchonia: sapiate ghovernare in questa
quaresima
la persona vostra!
Salutatemi monna
Biatrice e ttutti gli altri chi vi pare. Idio
gli mandi tutti salvi.
Chon questa arette due lettere che vanno a monna
Dianora:
datele a monna
Biatrice e ditele di fare buona guardia, che no'
mi direbe il cuore di rifala in un
an
no. Mandiavi cho' questi
panni
un
telo di
lençuolo: fate che rimandiate in qua. Di' a monna
Biatrice che stamane vo a vedere la fancula sua.
Idio vi guardi.
Fatta dì 23 di
febraio.
Francescho di Marcho, in
Pisa data.
1384 Da
Prato, a dì 23
febraio.