Al nome di Dio, amen. A dì 17 di
magio 1402.
Ieri, per
Cancano, ti scrissi quanto fu di bisongnio, e per lui
ti mandai il
mazo delle lettere, e per lui ricevetti tua lettera; e chon
esse lettere, ch'andavano a
Domenicho di Chanbio, e una ch'andava
a
Nanni Cirioni ed una ch'andava a
Santa Maria Nuova, tutte l'ò
fatte dare chome tu di'.
iStoldo è venuta ed à menato la
muletta e una lettera: rispondo
a questa quanto sarà di bisongnio. La
muletta ti manderò per
Arghomento,
e 'l
basto e lla
sella e lla
brignia. Le
ghalline non ti mando,
perché ell'ànno fatto dell'
uove a questo
dì. La
Chaterina e'
sta di mala vognia da poi che tti par
tisti [] questo istare
tanto rinchiusa, perch'è chosa da 'npazare ora che sono ques
te
feste, non che a llei, ma una persona che ssia vechia. Non c'è istato
cristiano in questi paesi che non sia andato in
villa o andato alle
feste: prieghoti che ttu tti spacci tosto di chostà, che vagnia at
perdonare; e' mi pare vedere ciò che ttu vi sai. Non dirò più sopra
questa parte, perché penso direi chosa che non ti sarebe ora di piacere
e io mi sono pur messo in chuore di non ti dire chosì tutto il
vero, ma verà anchora tenpo che ssarà da magori dolori che ttu abbi,
e ell'è una di quelle chose che m'ucciderà e non posso far altro: Idio
ci pongha quel termine che veda che ssia buono per l'anima e per
chorpo; io ti priegho che ttu mi perdoni, perch'io non
posso far
altro, perché mi doveresti avere chompassione, pensando at che fine
il fo. Prieghoti che ttu vognia dare ispacco at quel perché tu sse'
andato, e richordoti chet quando tu perdi il tempo tu, ch'egnino il
pèrdono tutti choloro che ssono chon techo. Chon questa arà' una
lettera che manda
Domenicho di Chanbio, e chon essa un'altra che
viene d'un'altra parte. Della
famignia e d'ongni altra chosa che ss'arà
(a) fare qua, se ne farà per modo che penso che ttu sarai chontento:
volesse Idio ch'io ti potessi così a
iutare nell'altre chose che direi:
"Ragona
... vita chi tti pare e lla
scca fare quest'altre faccende a
me", ché sse fu
sse il
papa no' mi i
nccoperrebe, quand'io vognio
fare una chosa, e richordati di quel frate che tti disse chet quando
tu non volessi e' non ti verebe persona a
chasa, ed è vero. Farò sanza
più dire: Cristo ti dia grazia che ttu fa
ccia sua volontà.
per la tua
Margherita,
ti si rachomanda
in Firenze.
Francescho di Marcho da
Prato, in
Prato, propio.
1402 Da
Firenze, a dì 17
maggio.
Risposto.