Al nome di Dio, a dì xj di
marzo 1401
A più dì non vi abiamo scritto per non esser suto bisongno. E ieri, per la
nave di
Giaime in Teriglo, avemo vostra de dì 9 di
febraio: apresso vi faremo risposta.
Rimangnamo avisati di
balle 5 di
peze 50 di
pani e 2
peze
invogle
charice su ditta
nave, e' 3
/5 sono per voi e 2
/5 per nostri di
Roma; e il
costo e
leghagio
d'essi abiamo visto, e ogi li dobiamo
scaricare e finirelli con pi
ù vantagio si
potrà. Siamo sotto la
fiera: pensiamo
spaccarli qui meglo che a
Napoli, e che
seguirà saprete. Di
nolo daremo al
padrone,
carlini 4 per
peza, come scritto ci
avete.
E sì, dite, avete suso
caricho
fasca 24 di
chuoia di vostra
ragione, a 10 per
fasco, le
quali volete finiamo con pi
ù vantagio si può, e così si farà. Soncene venute
assai per via di
Spangna e ora ci àno pocho
spacco; pure ogimai che siamo presso a
la
fiera, pensiamo pure se
spaccerano, e qui le faremo
discharicare, e quello seguirà
saprete.
E sì rimangniamo avisati di
fasca xj di
manzoti, di 10 per
fasco, ancho v'avete
caricho per vostra ragione, e' quali anco si finirano con più
vantagio si potrà e qui
faremo ancho
discaricare e quello seguirà saprete.
Al
padrone ci siamo proferti per vostra parte e per vostro amore ci fia
racomandato.
E volete, a la tornata di questa
nave, vi mandiamo uno
caratello di
vino grecho
vecchio di 2
anni che sia buono, e così faremo. E a
Napoli n'abiamo scritto e faremo
sarete ben servito e al
padrone lo racomanderemo, e 'l
costo d'esso poremo a
vostro
conto.
Se potremo avere
tartaro che sia buono, ve se ne manderà e aviserenvene.
E abiamo visto costà ànno buono
spacco
zuccheri ciciliani d'ongni ragione a
pregi
abiamo visto. Or noi v'abiamo avisato di uno nostro giovane tengnamo là, si chiama
Doffo di ser Iacopo, che potrà essere ve ne manderà e, faccendolo, lo finite
prestamente per lo
corso a
danari e
rimettete donde meglo potete, a' nostri di
Firenze o di
Roma.
Rimangnamo avisati de l'
olio porta questa
nave a
Napoli; pensiamo lo porterà qui e
non arebe
spacco perché si ricogle e non c'à
uscita.
Volete v'avisiamo
pregio di
sale di
Eviza, che vi dicamo, di questo porta in
Teriglo,
fu fato
vendita innanzi a
on
. 12 cento; ora non se n'arebe oltre a
on
. 11. Siatene
avisati.
Pregio d'
argiento abiamo visto come si mantiene: ci dite qui
vale
tt
. 39,
lira di
carlino, e la
libra di qui è quanto una di
Gienova. Siate avisati.
Volete vi tengnamo avisati
pregio di
panni di costà e di
Barzalona e di
Valenza e da
tranne d'il paese, e sì di
chuoia e
ciera, che vi dicamo per ora pocho si
spacca
insino a la
fiera: alora pigleranno
pregio.
Vaglono ora:
panni di costà,
on
. 2 in
on
. 2
tt
. 5; di
Barzalona e
Valenza,
tt
. 50 in 55; di
Pirpingnano,
on
. 2 1
/3
in 2 1
/1 in 3, secondo sono. Di queste
chuoia magiore,
on
. 16 se ne truova;
on
. 18 sarà faticha ad averne, e voi dite
on
. 20 si dovrano
vendere:
vantagierremo a nostra possa e quello seguirà saprete. De le piccole ancho no
ll'abiamo mostrate: aviserenve quello si troverrà a fare.
Ciera barberescha,
tt
. 50
in 52 cento;
risi ogimai ànno pocho
spacco,
tt
. 13
cantaro.
Abiamo dipoi auto le
balle 5 di
panni e
fasci 35 di
chuoia e tutto si provedrà a finire
con più
vantagio si potrà.
Canbi: per costà,
.h
.;
Firenze, 46 3
/4 in 47;
Gienova,
lb
. 8
s
. 2.
Angnolo e
Giuliano, in
Ghaeta. Cristo vi guardi. A dì 13.
Francescho di Marcho e
Cristofano di Bartolo, in
Maiolicha
1402 Da
Ghaeta, a dì 14 di
luglo
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