Al nome di D
io, a dì xxv di
dicebre
'396
A dì xxiij di questo giugnemo qui salvi, cho ha grazia di D
io. E per
chagione de le
feste none abiàno potuto provedere a niuno nostro fato.
Fato le
feste, provedremo a tuto e aviserenvi d'ogni chosa a pieno. E
se nuno
danaio ci sarà di vostro, vi si
rimeterano e se darano lo
spacio a questi vostri
pani.
Per molte faciende trovàno di qua diliberiamo, per poterle spaciare,
di non piglare nula facienda di nuna persona. E pertanto da ora inanzi
nuna facienda ci chometete, perrò non abiamo il modo a potela fare, e
perrò abiateci per schusati.
Altro per questa non c'è dire. Cristo vi ghuardi.
Michele di Iachopo Lotieri, in
Ghaeta
Franciescho di Marcho e
Stoldo di Lorenzo e
conp
., in
Firenze
1396 Da
Ghaeta, a dì v di
genaio
Risposto