Al nome di Dio, a dì xvj di
gugno
'397
A dì 27 del pasato vi schrivemo l'ultima. Diciemovi avavano
asegnato a
'Ntonio e
Dofo tut'i
pani avano di vostro, e che di vostro
resto vecho
si restava a
risquotere circha
on
. 16.
Dipoi, a dì v e a dì x di questo, riccievemo iij vostre fate a dì 27 e
a dì 31, a che rispondiano.
Chome per altre vi diciemo, i
pani avavamo di vostro abiavano
asegnati
a
Doffo. Arete auta la letera da lui e da noi, sì che starà bene.
De'
pani quatro di
Vervi
chontrafati, non ve ne sapiamo dare aviso che
non ciene vedemo mai più. E poi sono chativi
cholori per questa tera:
fosono
azuri e
cilestrino e alchuno altro buono
cholore, forse si
sarebono
venduti e pensiamo in su le
on
. 3
tt
. 20 si doverebe
vendere
la
peza. E per l'avenire nonn ci pare di simili
cholori ci metiate,
che non ci si
venderebono mai.
Non vi maraviglate s'e'
pani di
Valenza non ci àno
spacio, che veruna
merchatantia che sia non c'àno
spaco.
Qui a piè vi mandiamo tut'i
danari
rischosi per voi e
rimesi, e spese
di tuti
pani auti da
Gienova e da
Pisa e da
Firenze, che tuti sono
insieme:
Da
Giani Ghatola e
notaio
Iani di Sesa, a dì 16 di
dicienbre
'396,
on
. 10;
Da
Biecholo d'Albito e
Simone Tarola, a dì 18 di
giennaio,
on
. 13;
Da
Giani Ghatola e
notaio
Iani di Sesa, a dì 21 di
giennao,
on
. 11
tt
. 26;
Da
Giani de La Matricie di
Benafri, a dì 6 di
febraio,
on
. 9;
Da
Biecholo d'Albito e
Simone Tarola, dì 30 di
marzo
'397,
on
. 10;
Da
Sighieri di Biello di Tomao di
Ghaeta, dì 4 di
magio,
on
. 10;
Da
Giani de La Maticie di
Benafri, a dì detto,
on
. 9
tt
. 20;
Da
Michele di Iachopo e
conpagni, a dì 10 di
maggio, per
f
. 150 d'
oro mandamo
loro a
paghare a
Giovani Bischeri, a
charl
. 45 1
/1,
on
. 22
tt
. 22
gr
. 10.
Questi sono i
danari
rimesi e spese:
A dì iij di
giugno
'396, per
nolo d'una
bala per la
nave di
Giovani Ghezi,
pani 4
chatalaneschi,
on
. -
tt
. 15;
A dì detto, per
nolo di una
bala di
pani
chatalaneschi, a
Polo Mannoro,
on
. -
tt
. 15;
A dì detto, per farle venire al
maghazino,
on
. -
tt
. -
gr
. 10;
A dì detto, per la
ghabela nuova d'uno per c, a la
doghana de le dette
ij
bale e stimati
on
. 45,
on
. -
tt
. 13
gr
. 10;
A dì 15 di
maggio, per
doghana di
pani 8
vendemo a
Giani Ghatola,
di
grani 16 1
/4 per
oncia, d'
on
. 21
tt
. 26, e per dare a'
balii di
Sessa,
tt
. 2,
on
. -
tt
. 20;
A dì 29 di
setenbre, a le
ghalee di
Romania, per
nolo di
bale 3
di
pani, a
f
. v
bala, a
tt
. 4
gr
. 18 il
fiorino,
on
. ij
tt
.
xiij
gr
. 10;
A
dì deto, per
bastagi per fare rechare al
maghazino dete
bale,
on
. -
tt
. -
gr
. 10;
A dì deto, per beveragio al
ghomito d'
Andrea di Neghro, per la
bala
di
San Filice,
on
. -
tt
. -
gr
. 10;
A dì 23 di
gienaio, per loro a
Benedeto de' Bardi, per
f
. 150 d'
oro,
mandamo a ricevere da
Giovani de' Medici e
conpagni, a
charl
. 47 1
/4;
sensale
Simone,
on
. 23
tt
. 18
gr
. 15;
A dì 31 di
gienaio, a
notaio
Iachopo Maltacia per
roghare uno
stormeto chontro a
Giani de la Maticie,
on
. -
tt
. -
gr
. 10;
A dì 10 di
febraio, per
senseria di
pani 8 veduti a
Giani Ghatole, dì 15
di
magio insino a dì 11 du
settenbre
on
. -
tt
. 2
gr
. 4;
28
/9
/19
A dì 10 di
febrao
'396, a
Prospero, per
senseria di
pani 10
1
/1, a
Giani de La Maticie, a dì 12 di
setebre,
on
. -
tt
. 1
gr
. 17;
A dì 21 di
febraio, a la
ghabela nuova di
Ghaeta, per uno per
c, di
bale 4 di
pani, cioè: 1 di
pisaneschi, una di
stameti,
una di
San Filice e una di
chatalaneschi, stimate
on
. 65, per
gr
. vj per
oncia,
on
. -
tt
. 19
gr
. 10;
A dì 2 di
marzo, per rechare al
maghazino,
bale 4 di
pani
valezani,
on
. -
tt
. -
gr
. 14;
A dì deto, per
nolo di
pani 46 di
Valeza, ad
Antonio Salelta
chatalana, per
f
. 1
/1
peza;
bale di n
. j e ij e iij e iiij
f
.
23, a
tt
. v
fiorino,
on
. 3
tt
. 25;
A dì detto, a noi medesimi, per
pigione del
maghazino de la
fiera di
setenbre e di
marzo, di
bale 10, auti di loro, per
tt
. 1
balla,
on
. -
tt
. 10;
A dì 7 d'
aprile, a
notaio
Iachopo Maltacia, per
roghare uno
stomento contro a
Parilo de lo Pischopo e
Cecho Mole, di
marzo,
on
. -
tt
. -
gr
. 10;
A lui, deto dì, per
roghare uno
stomento chontro a
Gianelo Palonbo,
on
. -
tt
. -
gr
. 10;
A lui, deto dì, per
roghare uno
stomento chontro a
Donigi di Paoluzo,
on
. -
tt
. -
gr
. 10;
A dì 10 d'
aprile
'397, per loro, a
Lonardo e
Andrea Tiglamochi,
per
f
. 100, mandàno loro a ricevere d'
Antonio e
Agnolo da Uzano, a
charl
. 47 per
f
. v;
sensale
Simone,
on
. 15
tt
. 20;
A dì 17 d'
aprile, per rechatura di
bale 2 di
pani, per la
nave
di
Mino da Siena, al
maghazino,
on
. -
tt
. -
gr
. 3 1
/1;
A dì 30 d'
aprile, per
nolo di
bale 2 di
pani x ri
ceveno per
la
nave da
Mino da Siena, rechò da
Valenza per
f
. 1
/1 per
peza, a
tt
. 4
gr
. 19 1
/1,
on
. -
tt
. 24
gr
. 15;
A dì 4 di
maggio,
on
. quarantoto, che per loro letera
paghamo ad
Antonio di Iachopo e
Dofo Spini, per
f
. 300, da
Paliano di Falcho,
on
. 48;
A dì deto, spese
Michele a 'ndare fuori a
risquotere per loro,
on
. -
tt
. 1
gr
. 15;
A dì 14 di
magio, a la
ghabela nuova di
Ghaeta, per uno
per c di
pani xij,
spacati per
on
. 18, a
gr
. vj
per
oncia,
on
. -
tt
. 5
gr
. 8;
A dì detto, a'
bastagi per portare i
pani
asegnàno a
Dofo, dal
maghazino nostro a quelo di
Doffo,
on
. -
tt
. -
gr
. 15
A dì 11 di
gugno, per
senseria a
Simone,
sensale, di
pani x veduti a
Biecholo d'Albito e
Simone Tarola,
on
. -
tt
. 2
gr
. 14;
A dì deto, a
'Merigho,
sensale, per
senseria di
pani vij
chatalaneschi veduti a
Sighieri di Tomaio,
on
. -
tt
. 1
gr
. 17;
A dì deto, a
'Merigho, per
senseria di
pani valenzini
venduti
a
Gianelo Palobo, di
marzo,
on
. -
tt
. 2
gr
. 14
A dì deto, a
Prospero di Iachopo, per
senseria di
pani
venduti a
Parilo di lo Pischopo e
Ciecho Mole, di
marzo,
on
. -
tt
. 2
gr
. 8;
A dì deto, a
Prospero, per
senseria di
pani veduti a
Donigi di Paoluzo,
di
marzo,
on
. -
tt
. 1
gr
. 18;
A dì deto, a
Simone, per
senseria di
f
. 150, mandano loro a ricevere
da
Giovani de' Medici e
conpagni,
on
. -
tt
. -
gr
. 10;
A dì deto, per
Simone, per
senseria di
f
. 100 d'
oro, madàno
loro a ricevere d'
Antonio e
Agnolo da Uzano,
on
. -
tt
. -
gr
. 6 1
/1;
Insino a dì 11 di
setenbre, a la
ghalea d'
Andrea di Neghro
per la
ghalea
Lomelina, per
pani x di
San Filice,
riceveno per
s
. 18 a
oro
peza,
on
. 1
tt
. 15.
Per erore mise questa
partita voleva andare di sotto a la apreso a la
sengnata chome questa e chosì l'
achonciate.
71.3.15
Tuti avete
danari
rischosi e
rimisi e spese insino a questo dì:
achonciate quelli no fosono
achonci, e finito di
rischotere vi si
maderà il
saldo.
Nè altro ci è a dire. Cristo vi ghuardi.
Michele di Iachopo Lotieri e
chonp
., in
Ghaeta
Francescho di Marcho e
Stoldo di Lorenzo e
conp
., in
Firenze
1397 Da
Ghaeta, a dì xxx di
gugnio
Posto al
Memoriale E, a
c
. 498 e a
c
. 499