Al nome di Dio, a dì xxviij di
maggio
'398
A dì 21 di questo ricevemo una vostra fatta a dì 12, a la quale
rispondiamo.
E'
f
. 40 avete auti da
Michele e posti a nostro
conto, sì che sta
bene.
Biecholo d'Albito è tornato da
Chapova, e per anchora none s'è fatto
niente perché ci si fa ongni giorno festa. In questi dì si
spacierà e
aviserenvi che seghuiremo; che ora, per questi fatti achonci da
Re e
l'
Amiraglo, ne saremo di meglo asai per le
doghane ci dà.
Da
Monacho de la Bela non posiano eserne
paghati. Ora e' verà in
questa tera: inanzi si parta ci
pagherà; faràsene quanto fosono nostri.
Nè altro ci è dire. Cristo vi ghuardi. Per
Michele di Iacopo Lottieri e
conp
., in
Ghaeta
Francescho di Marcho e
Stoldo di Lorenzo, in
Firenze