Al nome di Dio, ame. Fatta a dì 16 di
magio 1384.
Ne' dì pasati ti scrissi chome a dì 29 d'
aprille fu' qui per fornire cierte
chose per la
bottegha di
Vingnone. Diseti per quella, e simille lo ti richordo
per questa, se di qui à bisogno di nulla tanto qui istarò, iscrivillomi e
faròllo volentieri.
Fa' tuo
chonto che qui è grande
merchato di
magla a presente:
chotte a
boza
f
.
20 e 19, 18;
chotte a meza
boza
f
. 11, 12. Se n'avesi bisogno o per te o per
niuno tuo amicho m'avisa di tutto e forniròtti bene a punto di quello vorai e
simille i
chamagli a l' avene
nte.
La chagione di questa sie per mandati chon questa una lettera mando a
Franciescho di Marcho sotto una de
lLodovicho di Bono, fa' di mandalla per
modo salvo e l'abi tosto. Qui l'ò tenuta fatta più 8 dì e mai no l'ò potuta
mandare perché a diritura no ci va niuno.
Per altra ti disi chome
Basciano si duolle sì forte di voi delle
lane gli
mandasti. E solo si duolle che dicie avete fatto malle e volete ma
ntenere i
chontradio e simile mi dicie
Damiano si duole di voi
[] Istoldo fare i
fatti altri e volesi viare: a meno doveresti dire quando avete falito "Abiamo
fatto in meglo abiamo saputo e chome per noi fose", chi fa delle chose si
faliscie. Fate di solecitare di
spaciare quegli suoi
panni.
Altro per questa no dicho per ora per fretta, ò asai a fare.
Idio ti ghuardi senpre.
Tieri di Benci saluta di
Melano.
Franciescho di Marcho e
chonpagni,
in
Pisa.