Al nuome di Dio amen. Fata a dì 9 d'
aghosto 1384.
Domino
Francescho di Marcho, il vostro
Francescho di misser Bascano di Pescina
saluta di
Mellano al vostro piacere dove io fosse. E perché may non v'òe
iscritto da poy che voy vi partisti vi scrivirò questa lettera, pocho vi dirò
però che may non che vostra lettera.
Tieri è qui per fare i fatti de la
botegha e tosto se partirà per andare a
Vingnone. E l'avanzo che lascarà a fornire non dubitate che io farò di bona fede
chossì chome s'è de ragione: farò mia possa di fare quello che sarà bene de la
botegha e di questo siatte certto e se io fallasse sarebe per pocho sapere.
Sopra ciò non challe dire altro.
Bonisegia molte volte sea lamentatto che l'abiamo mai fornitto di più chosse.
Dovette sapere bene che quello abiamo fatto è fatto di bona fede e se io ò
fallitto sono malle contentto. Farò per lo inanzi megho e grande riotta n'òe
autto con
misser
Bascano e di grande vellina m'à spesso detto di che ne sono mal
contentto che n'òe fatto quello era dovutto: farò meglo per sempre meglo. Se a
Dio piacerà andrò a la buona fede e questi basti per tutte le vollte.
Altro per questa non c'à dire se none che io potesse fare chossa vi piacesse.
Prechove mi saluttate mona
Margheritta da mia partte e tutta la
brighatta
vostra.
per lo vostro
Francescho.
Domino
Francescho di Marcho da
Pratto,
in
Firenze.
Chon quelle di
Pisa e 1 di
Tieri.