Al nome di Dio, amen. A dì 23 di
magio
'387.
Questo dì chol nome di Dio e di salvamento vi mandiamo per
Sandro di Lotto Datori
veturale
balle 8 di
fustani di 2
candelieri di numero da III insino X
segnate
{immagine} de le quali fate la volontà di
Domenicho di Giovani Manoveli. E
datelli per sua
vetura
fiorini ventisette e mezo che
pesarono
lib
. 2.000 a
ragione di
lb
. 2
s
. 4, 100. E i detti
danari ponete a
conto di detto
Domenicho,
sonvi
peze 184 a 23 per
balla.
E più vi mandiamo per lo detto
Sandro 2
balle lunghe di numero I e II
segniate
{immagine} che sono
fustani tinti in
guado e
bordi le quali lo detto
Sandro dè
mandare a
Firenze a
Domenicho di Giovani Manoveli o voi per lui a le spese
di detto
Sandro, chosì fate di fare prestamente per lo primo
veturale. Le dette
2
balle
pesarono
lib
. 500 per
lb
. 2
s
. 8, 100 d'
inperiali che
montano
f
. 7 1
/2.
Abatiene per
lib
. 25 d'uno
fardeletto ch'è in una di dette
balle ch'è di
Ghisello che contentò qui lo detto
Sandro
s
. 12. Resta gli avete a dare
f
. 7
s
.
4 d'
inperiali e ponete a
conto di detto
Domenicho. E come v'è detto mandate a
Firenze a le spese di detto
Sandro.
Né altro v'abiamo a dire. Idio vi guadi.
per
Lemo e
Ghiselo e
compagni, salute di
Melano.
Francescho di Marcho da
Prato e
compangni,
in
Pisa.
10
balle.