Al nome di Dio. Fatta a dì 21 d'
aghosto 1392.
Insino a dì 14 di questo vi mandai a
paghare
f
. 300 a
ser
iIachopo di Mano e
chonpagni per
canbo di
fiorini trecientodue
s
. 8 chi qui da
Mano di sere Iachopo
e
chonpani, aretegli
paghati e posti a
conto di nostri di
Vingnone.
Di poi non òe voluto mandare a
paghare
danari perché da voi non ò poi auto
lettera perché potrebe esere m'aresti qui
rimesi
danari. Ma io voe domane isino
a
Chomo e starò 3 dì: qui credo trovare vostra lettera, se no m'arete
rimesi
danari manderòvi a
paghare
f
. 400 o chome mi verà trovati 200 o 300 per volta.
Qui mi sono iformato di
lane d'
Arli quello ci
vaglono per 2 o per 3: qui
vaglono
lavate che sieno buone
roba
lb
. 12, 13, 14 per tre. Mi sono iformato questo
pregio vi dicho e mostra la buona
roba si sia
venduta
lb
. 14 che sono uno
melanese le mandò da
Vignone per lo diritto chamino. Altro no vi dicho sopra
ciòe.
Per questa no vegho altro a divi: se qui poso altro fare iscrivetello e faròllo
volentieri. Questa lettera lascio a quelli di
Basciano la vi mandino. Idio vi
ghuardi.
Tieri di Benci saluta di
Melano.
Franciescho di Marcho e
Andera di Bonano e
chonpagni,
i
Gienova.