Al nome di Dio, amene. Fatta a dì 15 di
marzo 1392.
Più di fa vi scrissi chome isino a dì tanti di
febraio giusi qui e qui trovai
Basciano malato: istato bene uno
mese ed era miglorato di poi sono qui è forte
pigiorato ed è stato grave e sie ichora, Idio vi proveghi che grande danno
s'arebe di lui, ed à i qura 3
medici pure istà grave. Pure è di buona natura,
abiavi buona insperanza ma sarà lugho i malle.
Io vi disi per altra chome quando qui giusi che vostra lettera e disivi per
chagione del mane per anchora no gl'avevo mostrato quelle
iscriture portai per
f
. 5.250. E di poi chome dicho è pigiorato i modo no ci è per ora sì che a
questo no fae bisogno divi nulla inazi che di qui parta. Se modo ci sarà mosterò
quello portai bene ch'a divi i vero io ò dubitanza che per ora no si potrà fare,
faràsi un'altra volta quando Idio vorà.
A dì 11 di questo tornò
Franciescho di Basciano da
Vignone e mostra pocho
abi fatto chon
Andrea. Da lui non à auto se none
f
. 400
chorenti e cho lui non à
potuto
chontare perch'era a
Barzalona istato da 3
mesi e no tornava e mostra abi
lascato la facienda a
Bonisegna e a
Lorenzo di Dinozo. E
Bonisegna non è
buono perché no si parla cho lui e sarà di bisogno vi torni o vada
Ghiciardo.
Qui à portato detto
Franciescho uno
quaderno di quello abiamo a fare isieme di
10
anni da
Basciano a noi e mostra ci resta a dare da
8.000 e più di
inperiali.
E no si pòe vedere chiare se qui
Basciano no fa levare tutti i
chonti da lui a
noi e per ora no ci è i modo a potello fare che bene mi dispacie.
Qui no trovo
chotte di
ferro buone per chagione a dì d'ogi no se ne lavora chome
si solle. De l'atre chose volete trovo asai di quelle volete per voi d'ogni
ragione darò ordine di fornivi quello volete per chostì o i parte e mandalle
subito.
Sarei partito di qui la
settimana santa ma per chagione
Basciano è malato no
potrò sì tosto partire e poi qui si trova malle fornito di quello ò bisogno per
Vingnone. Tosto mi spacierò.
Questa mattina ricievetti una lettera da
Stoldo e una da
Domenicho e dichono
sopra i fatti miei. Per chagione parte uno subito per andare a
Genova no poso
rispondere per ora, faròllo i questi pochi dì. Voi sapete bene i parte quello mi
fa bisogno, vi pregho voi vi provegiate però queste sono chose da provedere.
Per ora no vi dicho altro i questi pochi dì vi scriverò. Idio vi ghuardi.
Tieri di Benci saluta di
Melano.
Franciescho di Marcho, in
Prato. Propio.
Risposto dì 12 d'
aprile.
Non ci è cosa da farne menzione.