Al nome di Dio, amene. Fatta a dì 30 d'
aprille 1393.
A dì 26 di questo ricievetti 1 vostra e chon esa 1 da
Firenze. In questa 1
mazetto di lettere a' vostri di
Firenze, preghovi le mandate per modo salvo
perché sono
leghagi di 5
balle mandate a
Firenze e a
Prato.
Io ò detto a l'amicho quello mi dite della
peleciria: dicie se chostì fossono
inazi di qui partisi verebe chostì e qui n'à
chonperate da
Basciano da
3.000 o
più venute di chostì di
Valenza.
A dì 26 di questo vi mandai a
paghare
f
. 300 a
Iachopo Sardi e
Ghido per la
valuta n'ebi qui da
Francieschuollo da Cachonno: ponetegli a
conto di nostri di
Vingnone,
Di qui partirò a dì 5 di
magio e
venedì che viene vi manderò a
paghare
f
. 200. E
inazi di qui parta n'aròe ichora bisogno d'altri 200 o più: no soe ichora bene a
puto quello debo qui ed òmi maravigla da voi non ò aviso di
f
. 600 doveva
rimettere chostì a voi
Bonisegna.
Altro per ora no vi dicho. Idio vi ghuardi senpre.
Tieri di Benci saluta di
Melano
In questa sarae 1 lettera a
Franciescho di Bonachorso, datella bene.
Franciescho di Marcho e
Andera di Bonano,
in
Gienova.