Al nome di Dio, amen. A dì 27
dicenbre 1394.
A questi dì v'ò scritto quant'è suto di bisongno, aute l'arete, rispondete. Di
poi a a dì 24 per da
Gienova e cho lettera d'amici ebi due vostre l'una de dì 10
e l'altra de dì 12 di quexto e quanto in esse dite ò visto, rispondo apresso.
Come in altra v'ò detto, lettere manda
Francescho propio qui ò aute e date e
sopracciò detto quanto fa di bisongno sì che basta e
Francescho qui risponderà
per la prima a voi quanto li parà.
Sono avisato chome avete fatto fornire a
Vinegia
michini pe
Benini di
Vingnone
e chome qui debono chapitare a que' da
Strada e la lettera mandate loro ò data e
detto quelo bisongna bisongna per ora. Anchora non sono arivati: quando ci
saranno si farà quelo si dè e voi aviserò.
A
Stefanuolo ò detto che chon questi
dazieri inanzi che vengna la
roba sappi se
potesse avere grazia niuna del
passo che
paghano
s
. 36 la
soma di
lib
. 500, à
detto di farlo. Vedreno chome seguirà, perché eschono ora fanno grazia.
E vero che questi dì c'è suto un govane sta a
Vingnone cho
Michele di Simone
e ito a
Vinegia per fornire
spezie. Di che mi
pregio sapessi quelo si potesse
fare cho
dazieri e fu' cho loro e infine, mandando chostui
roba asai chome
dicie,
rimisse in un de'
dazieri e i me che facessimo che
paghasse quelo a noi
paresse. Anchora nonn à mandato niente ch'i' sapi: fate conto che circha a
s
. 25
pagheranno per
soma.
Ora il tenpo di questi
dazieri di qui dura tutto questo
mese, non so anchora se
l'
anno a venire se l'aranno: in questi 3 dì si saprà e, avendolo questi d'ora,
penso quelo ànno promesso ateranno, e avendolo altra gente ci chonverebe fare di
nuovo.
Chome in altre v'ò detto,
pani di chostà
paghano
f
. 5 1
/4 la
soma di
lib
. 500, d'
once 12 per
libbra, che sono
rubi venti, e se fossono in cento
fardeli non
paghano se none per quelo
pesano. Per
dazio e per
riva
paga ongni
chapo
s
. 5
inperiali.
Voi dite che
pani avete sono
grossi di
f
. 40 o circha la
peza. Tuto è detto loro
e l'efetto sie che ongnora, ch'io prometessi loro di fare andare per qui tanta
roba per
passo, ci farebono grande a piacere promettendo loro tante some e se
vengono in buon'ora, e non venedo vogliono esserr
paghati né più né meno!
E però se voi diliberate il mandare fatelo a sentire inanzi
e dite "e le saranno tante some e per tanto prometti", poi lasciate la brigha a
me e atingnereno del miglore si potrà.
In quanto questi
dazieri di qui no volessono fare grazia, tuttavia che la
roba
fosse a
Lodi può fare il chamino da
Pavia e achordarsi cho
dazieri di là che non
àno a fare niente chon questi di qui e per questa chagone s'à grazia da loro.
Se mandate, chome detto v'arà
Govani di Domenicho, la
balla non vuole
pesare
più di
rubi 9, coè
lib
. 225 di questi, e però
pesando più si chonverebono
disfare a
Vigliana.
Tutta la
roba che ora va di qui a
Vingnone va tutto per lo chamino corto: è asai
meno spesa che per lo
Reame.
Come v'è detto, la
soma de'
veli
paghò da
Vigliana a
Vingnone
f
. 3 1
/2 e di qui a
Vigliana
paghò la
balla
lb
. 3
s
. 4
inperiali.
E
panni ragonate
chosterà la
balla tra
dazi e
porto insino a
Viglana
f
. 3 che
viene
f
. 6 la
soma. Poi da
Viglana a
Vingnone fate conto
chosterà circha
f
. 3
1
/2 la
soma di 16
rubi che sono
lib
. 400: andando per lo chamino diritto però si
pagha legieri
passagi.
Apresso dite v'avisi che spesa arebono da
Bolongna qui. Questo vi posso mal dire
però è buon tenpo non ce ne venne per quelo chamino, ma ssecondo altri ànno asai
meno spesa che
roba sottile esendo i
panni de la
ragone dite.
I' sono stato chon alchuno
dazieri vechio gà è di buon tenpo e domandato che
soglo
chostare
pani di
Firenze per
transito: e mi dice
s
. 40 la
somma. Questo
sarebe più ragonevole che l'altro di
f
. 5 1
/4, or tuttavia questi ch'ànno ora
il
dazio ànno pure scritto 5 1
/4 in su
libro loro. Di che sono stato chon
queli ànno ora il
dazio, e questo dì l'ànno rifermmo per questo
anno a venire,
sì che cho loro s'à (a) fare o 'l più charo se fosse gente nuova. Infine ànno
risposto che, passati questi 3 dì ch'aranno rivedute loro
ragoni, i' vada a loro
e farano sì ch'i' sarò contento. Atenderò il tenpo e vedrò loro intenzione e voi
aviserò a pieno di tutto sì che poi potrete prendere quelo partito vi parà
migliore.
Avendo voi a mettere
roba di
Bolongna a
Vingnone per tera, la dritta sie falla
venire qui di fuori. Prima, la
roba che parte da
Bolongna mette chapo a
Ferara
e poi a
Mantova e poi a
Chremona e poi a
Pizoghiottone e poi a
Lodi. Da
Chremona
qui vi dirò per questa i
dazi
pagha la
soma di
merce sottili per una
scritta sarà
in questa, da indi in là no ve ne posso dire altro per ora.
E vero che c'è alchuno ne fanno venire da
Bolongna e domandato n'ò quelo piuò
chostare la
soma e chi dice pocho e chi assai, non s'acordano. Apresso n'è
venito questo a la porta una
balla di lavoro di
seta ed è d'uno luchese e dicie
li
chosta, da
Bolongna qui insino fuori de la porta,
lb
. 11
s
. 10. E vero che mi
dice li
chosta d'inghordo perché là fatta venire tosto per bisongno e non dice o
n
o vuole dire il quanto.
Quanto a mio parere chome vi dicho, traendo
roba da
Bolongna e dovesse andare a
Vingnone, esendo siquro da
Bolongna a
Mantova e da
Mantova a
Chremona, i' la
farei venire a diritto e poi da
Chremona qui per tera chome si chostuma.
Apresso i
pani chredo anchora per lo simile, faccendo detto chamino, sarà chosì
buono chome per da
Pisa chome che per tutto c'à
dazi assai. Ma pure questo per
vedere ne manderei una
soma che 1
fiorino si
pagha più o meno per una
soma: vi
può fare pocho prò e pocho
danno poi non trobiamo chi 'l sapi dire.
Richordovi che mandando niuna
roba dovesse andare a
Vingnone o a
Parigi,
avisiate l'amicho vostro da
Ferara facci fare la
buletta per tutto chome
roba
che va per
passo
Oltramonti però
paghano assai meno che ss'avesse a ristare qui.
Poi i
dazieri di qui fanno una lettera per tutti questi luoghi che ss'à a
presentare fra due
mesi chome la
roba è pasata qui e
pagha per
transi
to, or
questi modi si chonviene tenere.
I nostri di
Pisa m'ànno scritto più dì è che a
Chremona à uno nostro
fiorentino che sta là ch'à nome
Piero di Iachopo da
Firenze, da loro potete
sapere chi è.
Francescho di Basciano sì v'à là uno suo amicho che 'l serve ch'à nome
Piero de la Motta, sì che se bisongno avete vi fate o a l'uno o a l'atro.
Sopra queste parti non vi dirò pù per questa, faròlo per altra a pieno.
Pregio di
lane di
Sa Matteo v'ò detto in altre e chosì le
ragonate qui, se di
nuovo faranno saprete.
Come deto v'ò,
fustani di 2
romiti non cà se non se ne
bianchisse e
chosterebono
s
. 62 il
chavezo; di 2
chandelieri de' migliori ci si faccino
s
. 58 e di 3
chandelieri
s
. 58 in 59 in 60; d'altri
sengni pure pelosi
bianchi
s
. 56 in 57.
Neri di
guado fini
lb
. 7 la
peza e non sì finì
lb
. 6
s
. 16,
rasi
lb
. 6,
bordi
doppi
lb
. 7 1
/2,
iscienpi
lb
. 5
s
. 5
peze grandi.
Questo dì primo ò auto lettera da
Vingnone e perché ò a scrivere a
Vingnone e a
Gienova scrivere' a
Francesco propio d'alchuna chosa mi scrive
Boninsengna chome
che da lui sarà avisato, faròlo domattina per la via di
Vinega.
Né altro vi dicho per questa. Cristo vi ghuardi per
Tommaso vostro in
Milano, dì primo di
gienaio.
Francescho di Marcho e
Stoldo di Lorenzo, in
Firenze.