Al nome di Dio, amen. A dì 9 di
gienaio 1394.
A dì 3 per da
Vinegia vi scrissi l'utima e dissivi quanto fe' di bisongno, aute
l'arete rispondete, e niuna vostra ò poi e di nuovo ci è pocho a dire.
A dì 4 gunse qui a la porta
balle 14 di
spezie che vengono a questi da
Strada e dispacciati sono e dì 5 li mandai a
Viglana, Idio li chonduca a
salvamento.
I' ò letto le vostre lettere a questi da
Strada e dite loro sono
balle 14 di
mandorle e
balle 2 di
gherofani. E chome vi dicho, questi ànno ricevuto in tutto
14
balle sì che
balle 2 verebono a eser meno non dite e questo non sapiamo chome
sia e lettere da
Ferara non dichono che 14 e qui non è arivato più.
Dette
balle non si tochorono qui e nel vero e le sono grosse inanzi che nno. Or
tuttavia
Stefanuolo dicie bene andranno e che à scritto a
Viglana a
Michele di Nono no guardi in una pichola chosa a mandare pure non s'abino a
tochare, saprete chome ne farà.
Da
VigIiana in là va la
roba tutto per lo chamino chorto sì che arà assai meno
spexa che per l'altro.
In questi dì ne dè venire anche
spezie assai che sono de'
Busavini e certa ne
manda
Zanobi di Tadeo che va a
Monpiliere e a
Vingnone e tutta farà il
chorto chamino, se piacerà a Dio.
Per altra v'ò detto che
paghano
panni e
mercie sottili su per questo tereno a
venire da
Bolongna e passare
Oltramonti sì che a voi stia omai il prendere
partito e se niente fate dite di buonora.
Asai per altre v'ò detto
pregio di
fustani e simile di
lane di
San Matteo e
tutto
ragonate a l'usato. E ogidì ci s'è
venduto
lane di
San Matteo lb
. 15
1
/2 e pur ce ne viene da
Gienova e dàssi al
pregio: non so vedere chome che di
chapitale viene
lb
. 17 e più, qualche inbratto vi si dè fare! Chome si
manteranno saprete.
Né altro vi dicho per questa. Cristo vi ghuardi per
Tomaso vostro in
Milano, dì 10.
Francescho di Marcho e
Stoldo di Lorenzo, in
Firenze.