Al nome di Dio, amen. Dì 14 di
magio 1395.
A questi dì v'ò scritto quant'è suto di bisongno e ieri per da
Vinega
ebi una vostra del dì primo e inteso quanto dite rispondo.
De la venuta di
Guido sono avisato e quanto intorno a cciò s'è a
ffare: qui non chredo vengono. Quando sentirò sia a
Pavia v'andrò e
seguirò quanto m'imponete voi e
Francescho propio e in ciò niente
resterà a fare.
Le
balle 8 di
montoni gunti a
Bolongna non è a dire: ànno tro
pa
spesa secondo la
roba è. Più dite per qui non ne verà, sia chon Dio,
provedete al meglo.
Il
barile de'
candi gunto a
Vingnone e l'altre
balle non è a dire.
E 'l
verdetto, cho la grazia di Dio, sarà gunto a
Vinegia a
Zanobi e
da lui ne sarete avisato.
Conto di spese v'ò fatto e dovete dare per le spese d'esso e del
choiame
lb
. 63
s
. 17
d
. 10
inperiali che sono
f
. 39
s
. 29
d
. 10 di
s
.
32
fiorino. E dissivi che i sopradetti dessi a
Francescho di Marcho
propio e più il
chanbio vi sarà di chuì chostà a la medesima
ragone
che li saranno
r
imessi da
Vinegia le
lb
. 15 di
grossi
schontando
l'
avantagio vostro di qui di 2 per cento,
pagate e
cancelate la
ragone.
S'e vostri di
Vingnone manderanno
zafferano ne farò quanto dite. Qui
s'è
venduto di
Monferato per
s
. 58 e
orta vechio
s
. 48
libbra,
Ragonatelo
orta nuovo in su
s
. 52 e
belighieri
s
. 46 a
danari
contanti.
Per lo simille, se manderanno
seta di vostro, la manderò a
Pisa per lo
modo dite e aviseròvene.
Di
lana de' nostri di
Gienova non è altro a dire. Per insino a qui non
sono finite: è buon dì non ci se n'è
venduto pelo, per solecitare no
resta loro
spaccio.
Sopra
lane e
chotoni e altre chose non è altro a dire poiché i niente
sete per entrare per ora, Idio meglori tenporale. Se di nuovo faranno
saprete.
Il chamino di qui a
Viglana va 'sai bene siquro e da
Viglana in là si
manda anche per lo chamino dritto chome che si dice che
Ghordinotto,
quello rimase de l'
Ormingnacha, à preso
Gringnano ch'è presso
Vingnone
a 8
leghe e in sul chamino à una e dicie a la
merchantia niente
dicie. Quando di qui mandiano
roba si dice a
Michele di Nono la mandi
per lo chamino per lo chamino
[sic] che manda l'altra e per lo pù siquro. E
simile gl'à scritto da
Vingnone
Boninsengna: saprete di chontinovo chome
andrà.
E
rimesi a
Vinegia a
Zanobi penso arà
rineso chostì: fate pore a
conto
di
Francesco propio che suoi sono.
Né altro vi dicho per ora. Cristo vi ghuardi. Per
Gienova 4 1
/2,
Vinegia
4 per cento.
Tomaso di ser Iohanni in
Milano.
Francescho di Marcho e
Stoldo di Lorenzo,
in
Firenze.