Guido e io ci siamo maravigliati del caso della
mula, e ancor
dolutocene per vostro amore: ora è pur così. Priegovi tegnate come se
mai noll'aveste veduta. Al
lavorator muore il
bue, che è ciò c'ha al
mondo; e dassine pace.
Guido ha troppo caro vi tegnate la
mula
sempre, perchè è orrevole, ed egli ha
bestie assai: e priegavi, dicendolo
meco, che mai non gliele rendiate, o almeno insino a tanto n'abbiate
un'altra, se questa non vi contenta. Attendianvi qui, e potrenne dire per
agio; e di questo, e dell'altre cose in che la persona pone speranza: e
come spesso sono false; e che nulla ci è ferma, altro che Iddio e l'eterno
bene, che è tutto uno. A lui v'accomando; e ancor
ser
Paolo, che sta
molto male e ancora vive lieto.
SER
LAPO. IIII d'
ottobre.